Covid, con il vaccino cinese CoronaVac robusta e rapida produzione di anticorpi
Test e risultati – In entrambe le fasi di sperimentazione, riferite su Lancet, il vaccino è stato testato (confrontandolo con un placebo) in due dosi ed ha prodotto una risposta anticorpale anche con la dose inferiore. Tuttavia non è chiaro al momento se la concentrazione di anticorpi ritrovata nel sangue dei vaccinati sia sufficiente a proteggerli dal virus, perché è risultata inferiore alla concentrazione di anticorpi ritrovata in pazienti guariti dall’infezione. Gli effetti avversi sono stati assenti o lievi; il più comune riportato è stato il dolore al sito dell’iniezione.
Conservabile in frigo e stabile per tre anni – Il CoronaVac “potrebbe rappresentare un’opzione attraente perché può essere conservato in un refrigeratore standard tra 2 e 8 gradi centigradi, come avviene per gran parte dei vaccini oggi in uso, compreso quello antinfluenzale”, ha spiegato uno degli autori dei test, Gang Zeng, della Sinovac Biotech. Inoltre il vaccino potrebbe restare stabile per oltre tre anni, cosa che offrirebbe non pochi vantaggi al momento della distribuzione anche in luoghi remoti. “Naturalmente i dati dalla fase 3 sperimentazione saranno cruciali per stabilire la reale utilità del CoronaVac”.
A chi andranno le prime dosi di vaccino anti-Covid in Italia
TGCOM
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