Amazon, pressing del governo per il rinvio del Black Friday. Ok anche dalle associazioni dei commercianti

di Francesco Bisozzi

Sì al rinvio del Black Friday in Francia, ma forse anche in Italia. Il governo, dopo che persino il direttore generale di Amazon France, Fréderic Duval, ha aperto alla proposta di rimandare di qualche giorno l’appuntamento con i maxi saldi per non penalizzare i negozi fisici ancora chiusi, ci sta facendo un pensierino. Le associazioni dei commercianti, a incominciare da Confesercenti, sono in pressing. APPROFONDIMENTI

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CONFESERCENTI
Così al Messaggero il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni: «Non si tratta di demonizzare l’online ma di permettere ai negozi fisici colpiti da chiusure e limitazioni anti-virus di ripartire, per questo spingiamo affinché il governo adotti iniziative simili anche da noi». In Francia il Black Friday genera 6 miliardi di ricavi all’anno in media di cui 5 nei negozi fisici e il resto nell’online e in Italia siamo più o meno sulle stesse percentuali. Spostando il giorno dei maxi sconti in avanti si andrebbe incontro ai negozi che hanno subìto stop a causa della pandemia e che oggi non possono cogliere l’opportunità del Black Friday. Ricorda Confesercenti: «Novembre e dicembre rischiano di essere dei mesi neri per il commercio. La seconda ondata ha infatti chiuso del tutto oltre 190 mila negozi nelle regioni rosse, a cui si aggiungono altre 68 mila attività in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, cui è stato imposto lo stop di domenica, e almeno altri 50 mila negozi nelle gallerie commerciali per cui il divieto di apertura, invece, si estende a tutto il weekend». Una chiusura di massa che di fatto rende impossibile ai negozi di partecipare ai vari Black Friday e Black Weekend, con grande vantaggio dell’online. «A causa delle restrizioni nei canali di vendita fisici, in occasione della promozione circa 700 milioni di euro verranno travasati dai negozi reali a quelli sul web. Inoltre, se le restrizioni dovessero continuare fino alla fine dell’anno, il web potrebbe strappare ai negozi reali ulteriori 3,5 miliardi di euro di spesa dei consumatori per i regali e per l’acquisto di beni per la casa e la famiglia», ricorda sempre il segretario generale dell’associazione.

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