Coronavirus, Richeldi (Cts): «Le misure funzionano. Sarà l’ultimo Natale con queste privazioni»
ROMA- «Stiamo andando sulla strada giusta». Luca Richeldi è il presidente della Società italiana di pneumologia, primario al Policlinico Gemelli di Roma e componente del comitato tecnico scientifico (Cts). Per la prima volta, forse, dall’inizio di questa guerra contro il Covid, dalla sua voce traspare fiducia.
É così, professore?
«I decessi sono ancora alti, i ricoveri sono ancora alti, ma l’indice Rt a livello nazionale ora è sceso a poco sopra l’1 e ci sono almeno 3 regioni in cui è già sotto».
Il numero dei decessi, però, è impressionante. Quando prevede che inizieranno a calare?
«Analizzando
il trend, direi che purtroppo ci vorrà ancora qualche settimana. Mentre
per i ricoveri in terapia intensiva, credo che già dalla prossima
invece potremo assistere a una riduzione. I numeri sono ancora alti, è
vero, ma non dobbiamo lasciarci prendere dallo spavento. Gli strumenti
che abbiamo messo in campo stanno funzionando».
É la strada giusta, dice lei. Di chi è il merito?
«Di
un grande gioco corale, scienziati, medici, ospedali, istituzioni. Ma
soprattutto dei cittadini, che stanno rispettando le regole. Chi è in
zona rossa con grande responsabilità sta facendo dei sacrifici anche per
il bene di chi è in zona gialla. Sacrifici diseguali per il bene
comune. Responsabilità, consapevolezza, per questo credo che sarà un
Natale speciale».
Liberi tutti?
«No, al contrario. Dico però che questo senso di responsabilità verso noi stessi e verso gli altri, i sacrifici e le privazioni a cui ancora ci sottoporremo, faranno in modo che questo sarà anche l’ultimo Natale così. Le buone notizie, infatti, che arrivano dal fronte dei vaccini e da quello dei farmaci antivirus, sono incoraggianti. Perciò, anche senza cenoni e senza abbracci, porteremo in famiglia lo spirito giusto, fatto di altruismo e condivisione».
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