Coronavirus, Richeldi (Cts): «Le misure funzionano. Sarà l’ultimo Natale con queste privazioni»
L’Italia a tre colori la convince?
«É
uno strumento innovativo creato dai nostri epidemiologi che senza
dubbio sta funzionando, ricordo che altri Paesi sono in lockdown totale
da settimane eppure i dati non migliorano come da noi. Quando parlavo
del gioco corale, pensavo anche a questo: il sistema delle tre fasce, se
i numeri continueranno a migliorare, ci porterà a progressive
riaperture nel Paese come a maggio, quando grande fu il lavoro
dell’Inail che con i suoi calcoli sui flussi permise il ritorno al
lavoro di milioni di persone in sicurezza. Arrivammo all’estate senza
registrare un aumento dei casi».
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Ecco, ma non sarà che l’idea che sta arrivando il vaccino ora provocherà un nuovo rilassamento generale?
«Una
volta si perdona tutto, poi non è più possibile. Stavolta, però, credo
che gli italiani abbiano imparato la lezione. Il pensiero dei tanti
morti, delle tante persone che senza i nostri comportamenti sbagliati
oggi sarebbero potute essere ancora con noi, dovrebbe aiutarci a non far
ripartire la giostra».
Questo grande sforzo contro il Covid non rischia, però, di trascurare tutti gli altri malati?
«No, a loro dico di non avere paura. I nostri ospedali sono sicuri, attrezzati e stanno funzionando bene. Nessuno verrà lasciato solo».
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