Dl Ristori, la bozza: rinvio tasse e aiuti per sport, ristoranti e forze dell’ordine

Il rinvio delle scadenze fiscali del 30 novembre e anche nuovi aiuti una tantum per i lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo e per i lavoratori impiegati nel settore dello sport: sono i contenuti di una prima bozza del decreto Ristori Quater che in 27 articoli prevede anche aiuti per il settore delle fiere e congressi, il differimento delle elezioni per gli organismi di rappresentanza sindacale, il rinvio di alcune scadenze del federalismo fiscale, la facoltà di estensione della durata dei fondi immobiliari quotati e fondi per le forze di polizia, i vigili del fuoco e per l’emersione del lavoro irregolare. APPROFONDIMENTI

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Lavoratori sport e società dilettantistiche

Un’indennità di 800 euro, per il mese di dicembre, per i lavoratori sportivi e 92 milioni di euro extra per il Fondo a sostegno delle associazioni sportive e società sportive dilettantistiche. «Per il mese di dicembre 2020 -si legge nel testo- è erogata dalla società Sport e salute un’indennità pari a 800 euro, in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato olimpico nazionale (Coni), il Comitato italiano paralimpico (Cip), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva (riconosciuti dal Coni e dal Cip), le società e associazioni sportive dilettantistiche». Per poter ottenere il contributo a favore dei dipendenti le attività devono aver «cessato, ridotto o sospeso la loro attività». Il tetto massimo di spesa previsto è di 170 milioni di euro.

Ristoranti

Il fondo di 600 milioni per la filiera della ristorazione, introdotto con il decreto legge agosto, viene ridotto a 200 milioni di euro.  Per il 2021 viene previsto lo stanziamento di 250 milioni di euro, che potranno essere utilizzati anche per le istanze di contributo già presentate entro il 15 dicembre 2020 e «parzialmente soddisfatte con lo stanziamento per l’anno 2020». Il fondo, istituito presso il Mipaaf dal precedente provvedimento, «è finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto alle imprese in attività alla data di entrata in vigore» del decreto legge di agosto tra cui: agriturismi, catering, mense, alberghi (limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo). La risorse sono destinate in particolare «per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima di territorio».

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