Manovra, la proposta di alcuni deputati Leu e Pd: “Tassare patrimoni alti, eliminare l’Imu”
Cancellare l’Imu e l’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui conti di deposito titoli per sostituirle con un’imposta progressiva “sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500.000 euro, derivante dalla somma delle attività mobiliari ed immobiliari al netto delle passività finanziarie, posseduta ovvero detenuta sia in Italia che all’estero”. È quanto chiede un emendamento alla manovra firmato da un gruppo di deputati Leu e Pd: primo Nicola Fratoianni (Leu) seguito da Matteo Orfini (Pd). Sono previste imposte progressive, che partono dallo 0,2% “per una base imponibile di valore compreso tra 500.000 euro e 1 milione di euro” per arrivare al 2% oltre i 50 milioni di euro. Per il 2021 è prevista un’aliquota del 3% per patrimoni superiori al miliardo di euro.
“In un momento come questo è necessario un intervento di redistribuzione. In questo emendamento, quindi, c’è un elemento di giustizia sociale, ma anche di convenienza di sistema – ha detto Nicola Fratoianni, deputato di Leu, primo firmatario dell’emendamento presentato da alcuni deputati di Leu e Pd per introdurre una tassa sui patrimoni oltre i 500 mila euro, togliendo l’Imu – Obiettivo di questo emendamento è quello di eliminare tutte quelle mini patrimoniali che colpiscono il ceto medio. E intervenire sulla progressività della tassazione, a partire dai super-ricchi, quei poco più di 2000 persone con un patrimonio superiore ai 50 milioni di euro”.
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