La replica di Carlo Verna a Mattia Feltri
Pubblichiamo la dichiarazione di Carlo Verna, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, diffusa sul sito www.odg.it, in merito alla polemica legata alla mancata pubblicazione su Huffpost di un post della parlamentare Laura Boldrini.
Non credevo che esprimere a tutela
della categoria una posizione di libertà e di solidarietà nel caso
Boldrini-Huffingtonpost comportasse tanta acrimonia.
Ho letto del
travaglio del Direttore-Figlio, me ne dispiace per lui, ma privatamente
si è devoti al proprio genitore pubblicamente si esercitano ruoli e
responsabilità. Quelle che mi prendo io ogni giorno su mille questioni
che vengono poste in qualunque momento. Non processo nessuno perché non è
il mio ruolo. Chi dirige un giornale dovrebbe sapere che c’è una
separazione netta per legge da otto anni di poteri per cui qualora la
questione fosse di natura deontologica dovrebbe essere investito il
consiglio di disciplina territoriale competente. Ma l’Ordine dei
giornalisti ha anche natura associativa e il mio primo compito è
difendere la libertà di stampa. È illimitato il potere del direttore?
Anche impermeabile alla critica posto che nessuno può imporre la
pubblicazione? Il blog (che ha una natura diversa rispetto a una pagina
di giornale, le tecnologie di oggi impongono anche nuove riflessioni sui
confini tra i diritti) al di là di policy privatistiche non dovrebbe
contemplare una libertà in più per chi ne è stato chiamato ad esserne
titolare?
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