La replica di Carlo Verna a Mattia Feltri
Penso che in casi del genere o c’è, questa è la libertà di stampa, un’obiezione relativa a una possibile esposizione a responsabilità penale per culpa in vigilando, che però non è stata avanzata, o si pubblica oppure si rompe il sodalizio tra il giornale contenitore e il titolare del blog, come il Direttore scrive di aver fatto in un altro caso. Ho chiesto spiegazioni accettabili pubblicamente. Se voleva chiamarmi il Direttore di Huffingtonpost poteva farlo, io non avevo processi da fargli e dunque difese da chiedergli. Ho solo nella qualità espresso una critica che resta al dibattito in cui la sproporzione di spazi è già una questione nella questione.
Da due giorni sono in una tenaglia fra quelli di cui dispongono il figlio e il padre (è editorialmente naturale questa sinergia?) che è incline all’insulto definendomi “presidentino dei suoi stivali” e dimenticando che quello che poi chiama il peggior presidente si è almeno liberato di quello che per il linguaggio che usava e usa era certamente il peggior iscritto. Se Huffingtonpost che avrebbe il dovere di pubblicare tale mia replica vuol espungere questa frase ha la mia autorizzazione preventiva perché, personalmente piuttosto che nella qualità, posso comprendere che si abbia famiglia.
L’HUFFPOST
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