Test rapidi Covid, quale scegliere per un cenone di Natale sicuro? Ma la precauzione migliore resta l’isolamento
Alla vigilia delle
feste natalizie molti italiani stanno valutando l’opzione tampone rapido
prima di riunirsi per pranzi e cenoni. Ma quanto sono affidabili questi
test?
«L’affidabilità è legata al singolo prodotto, dipende
di fatto dall’azienda produttrice. In commercio ci sono quasi 200
diversi tipi di tamponi rapidi,
ma non sono tutti uguali. Alcuni sono decisamente più affidabili di
altri. Ci sono tamponi con buona/ alta sensibilità, sopra l’85% (alta
sensibilità corrisponde a pochi falsi negativi)
e ad alta specificità, sopra il 90% (alta specificità corrisponde a
pochi falsi positivi), ma ce ne sono molti altri che promettono
percentuali di successo molto inferiori (alcuni sotto il 50%). Dal
momento che l’obiettivo è quello di evitare il contagio tra i familiari è
importante abbassare il più possibile il rischio di andare incontro a
falsi negativi , quindi l’utente dovrebbe chiedere di fare un tampone
con alta sensibilità, diciamo al 90-95%».
Non ci sono controlli sull’efficacia dei tamponi?
«Allo stato attuale i dati disponibili per i vari test sono quelli dichiarati dal produttore. In commercio c’è di tutto, non esiste un ente regolatorio, come per i farmaci o per i vaccini, per una valutazione di efficacia. Alcuni centri ospedalieri di riferimento hanno fatto delle valutazioni eseguendo sugli stessi soggetti tamponi rapidi e molecolari: in alcuni casi è emersa sensibilità o specificità inferiore a quella dichiarata dai produttori, in molti altri i dati pubblicizzati si sono rivelati veritieri. I tamponi autorizzati alla vendita hanno marchio CE, che certifica una serie di caratteristiche sia di produzione che di controllo, ma non è imposto uno standard minimo di accuratezza».
I test rapidi funzionano sugli asintomatici?
«I
tamponi rapidi nascono proprio per intercettare rapidamente chi è
contagioso e non lo sa. Esistono però dei limiti intrinseci nella fase
del prelievo: il test deve essere eseguito da mani esperte e non da
personale improvvisato, pena la non riuscita del test. Inoltre se la
carica virale è molto bassa il test non riesce a rilevare il virus e il
risultato sarà un falso negativo. Una persona appena contagiata potrebbe
risultare negativa al tampone rapido, ma in quel momento potrebbe
essere già contagiosa. Il tampone ripetuto il giorno successivo
risulterebbe molto probabilmente positivo».
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