Infrastrutture pubbliche: c’è l’elenco delle opere, ma non i commissari. Solo per Milano si corre
LE MODIFICHE
L’elenco intanto,
rispetto a quello iniziale, è cambiato. Qualcosa è entrato e qualcosa è
uscito. Fuori, per esempio, è rimasta la Pontina, attesa da anni, e
sulla quale pure c’erano state rassicurazioni dal governo. Si è salvata
la Metro C di Roma. Il documento trasmesso alle Camere spiega che
risultano disponibili risorse per 3 miliardi di euro: 1,9 miliardi dallo
Stato, 257 milioni della Regione e 856 milioni del Comune. Sono
disponibili inoltre risorse per l’acquisto di 6 ulteriori treni
destinati alle tratte da T3 a T7: 72 milioni di euro. C’è anche il
completamento dell’anello ferroviario con il raddoppio della tratta
Valle Aurelia – Vigna Clara; il nuovo tracciato tra la fermata Vigna
Clara e la stazione Val d’Ala comprensiva della nuova stazione Tor di
Quinto.
C’è il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. C’è la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera, che da solo fornisce l’acqua all’80 per cento dei tre milioni di romani. E ci sono anche piccole opere come le ristrutturazioni dei Commissariati di Polizia di San Basilio, per la ricollocazione del commissariato Appio-San Giovanni; del Commissariato San Lorenzo; del Commissariato Casilino Nuovo e del Commissariato Prati. Non c’è invece traccia, almeno nell’elenco che Il Messaggero ha potuto consultare, della Roma-Latina, che rischia di restare ancora impantanata nelle sabbie mobili dell’indecisione politica.
LE ALTRE STRUTTURE
C’è
poi l’immobile «Tommaso Campanella» per la realizzazione del polo
cibernetico. Dovrà accogliere il Cert – Computer Emergency Response
Team, la struttura che garantirà per il Ministero dell’Interno la
prevenzione, la protezione e l’eventuale supporto in caso di attacchi o
incidenti critici di natura informatica.
Nell’elenco delle opere da commissariare c’è anche il collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte. La realizzazione di questo intervento consentirà di completare l’itinerario Civitavecchia – Orte e quindi di collegare, tramite un’infrastruttura a 4 corsie, il Porto di Civitavecchia con l’Autostrada A1 Milano / Napoli , l’Interporto di Orte, l’area industriale di Terni. E c’è infine, il raddoppio a quattro corsie della Salaria.
Nel Lazio gli interventi riguardano i Tratti
GRA – Passo Corese, Passo Corese – Rieti, Rieti – Confine Regionale. L’elenco, insomma, è lungo, 57 opere che valgono oltre 60 miliardi di euro. Molte delle quali da anni attendono di essere completate o iniziate. E adesso restano in attesa dei commissari che possano finalmente sbloccare la loro realizzazione.
IL MESSAGGERO
Pages: 1 2