Doppio sì al centrodestra sui vaccini
La risoluzione fa seguito alle comunicazioni del ministro sul nuovo dpcm anti-Covid e sul piano vaccini. Il centrodestra, tra gli altri impegni, chiedeva al governo di «esentare dall’Iva – fino alla fine della pandemia – i futuri vaccini, i kit per i test Covid-19 e tutti i farmaci per le cure del Covid-19 nonché tutti i dispositivi di protezione individuale» e «a riconsiderare, semplificare e rendere maggiormente fruibili i parametri scelti per definire le zone di contagio attraverso, un diverso e più efficace rapporto con le Regioni con il fine di renderne più semplice la comprensione ai cittadini». E ancora, «a riconsiderare la riapertura di teatri, cinema, palestre, impianti sciistici, musei e altre attività ubicate in aree a basso rischio, nel pieno rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza e prevenzione», nonché «a individuare, in accordo con le commissioni parlamentari competenti in materia di Affari costituzionali e di Sanità delle due Camere, le opportune modalità di scambio di informazioni fra il Comitato tecnico scientifico e le commissioni». A fine giornata è il presidente dei senatori leghisti Massimiliano Romeo, a festeggiare per il risultato ottenuto dalla coalizione. «Sicuri, universali, gratuiti, nel rispetto della libera scelta e con il pieno coinvolgimento delle regioni: questi i capisaldi non negoziabili che deve avere il “piano vaccini” Covid, messi nero su bianco nella mozione del centrodestra e approvati oggi» dichiara. «Da parte nostra c’è soddisfazione per questo risultato e la garanzia del nostro impegno nella lotta alla pandemia e in difesa della tutela della salute pubblica».
IL GIORNALE
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