Patuanelli: credito di imposta fino al 50% per acquisto beni 4.0. Recovery, Gualtieri: non ci sarà blocco. Il webinar Obbligati a crescere
Obbligati a Crescere. I nuovi confini dell’economia è il titolo del webinar andato in streaming oggi sulle testate del gruppo Caltagirone Editore (Messaggero, Mattino, Gazzettino, Corriere Adriatico, Quotidiano di Puglia). Deglobalizzazione, scenari energetici e innovazione, l’impatto della pandemia e le prospettive di ripresa al centro della discussione con una certezza: l’imperativo “obbligati a crescere” non è mai stato tanto attuale. Si è parlato anche dei cambiamenti in atto nelle economie internazionali, e in quella nazionale, e nei diversi settori produttivi e finanziari e del rinnovamento necessario in vista degli obiettivi di sostenibilità del Green Deal e di sviluppo dell’Economia Circolare. APPROFONDIMENTI
Il primo intervento è stato del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che ha iniziato parlando degli aiuti dell’Ue per fronteggiare la pandemia. Gualtieri ha definito il veto di Ungheria e Polonia sul varo del Recovery fund «incomprensibile, sbagliato e improprio» e ha auspicato che possa essere superato. I due paesi, ha continuato Gualtieri, «non potranno bloccare il varo di un programma straordinario che beneficia tutta l’Europa». «Siamo alla vigilia di un passaggio delicato e importante, ma sono fiducioso che il 2021 sarà un anno storico», ha aggiunto. «Sono fiducioso che anche questo passaggio delicato e difficile sarà superato», ha poi assicurato il ministro parlando del Mes, il fondo Salva stati su cui in Italia continua a esserci una forte opposizione di una parte della maggioranza e dell’opposizione.
«Sono fiducioso – ha sottolineato – che dopo un approfondito esame, l’Italia farà la sua parte. Se da una parte stigmatizziamo il veto improprio di un paio di Paesi» sul Recovery fund, «sarebbe davvero paradossale che fosse l’Italia a fare la stessa cosa». «Il testo è quasi pronto, lo vedrete a breve e lo potrete commentare», ha poi affermato il ministro dell’Economia, parlando dei progetti da finanziare con il Recovery fund. «Stiamo lavorando e a breve ci sarà questo emendamento alla manovra per costruire la governance che è un requisito del Recovery», ha aggiunto. «Sono affascinato da questo dibattito senza che sia stato presentato un testo da commentare. Un dibattito basato su ricostruzioni e retroscena che guardiamo con un certo divertimento». «C’è un’interlocuzione molto stretta con la Commissione europea, il piano è una cosa piuttosto voluminosa», ha continuato Gualtieri, escludendo rimpasti nel governo.
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