Il problema vero è cosa accadrà dopo l’Epifania
Non è difficile scorgere in queste parole la mano di Giuseppe De Rita, il sociologo che da cinquant’anni conosce l’Italia meglio di chiunque altro. Il Paese non merita questo, anche se gli italiani non sono certo incolpevoli per le inefficienze e i ritardi dell’Italia. Il governo non può essere schiavo della sua fragilità. E se il Quirinale, per avvertire gli incauti, lascia capire che si può scivolare verso le elezioni, questo non può significare la paralisi illudendosi di evitarle. I tempi stringono. Progettare il futuro (banda larga, green, consolidamento idrogeologico) è doveroso. Ma dimenticare il presente, non far partire finalmente le infrastrutture che fanno Pil con i soldi già pronti nel cassetto è un delitto imperdonabile.
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