Siamo in sostanza alla crisi-bianca di cui parlavamo, che fa fatica a esplodere solo perché dall’altra parte c’è un’opposizione che non ha mai saputo offrire un’alternativa valida ma soprattutto praticabile a un governo da subito apparso come incerto, durato così a lungo solo per l’emergenza Covid (ricordiamoci che già a febbraio scorso si parlava di crisi). Stretta, l’opposizione, tra le troppe ambiguità nel rapporto con l’Unione europea che l’Italia semplicemente non può permettersi e una competizione interna che ha fatto perdere ai leader l’obiettivo comune e impedito i naturali giochi di sponda con partiti della maggioranza e con le forze economiche e sociali indispensabili per disarticolare un sistema bloccato.

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