Cashback, l’inutile corsa ai negozi: il rimborso è un miraggio Economia > News
Il bonus
Con i conti
appesi a un filo, dopo mesi di lavoro a singhiozzo a causa della
pandemia, la speranza dei commercianti ora è che il nuovo sistema porti
ossigeno alle casse delle attività. A via Cola di Rienzo una prima,
piccola ripresa, si è già registrata: «Molti clienti mi hanno confermato
che hanno approfittato di questa opportunità e hanno speso più di
quanto previsto», dice il titolare di un negozio di abbigliamento che
precisa: «Le prossime settimane saranno decisive per capire se il
sistema può funzionare realmente». Lo stesso a via del Governo Vecchio:
«Più di un cliente mi ha confermato di aver scaricato l’app per poter
acquistare più regali, speriamo che possa aiutarci». Ma i tempi per un
primo bilancio sono ancora lunghi: «Per capire quanto il rimborso sia
stato efficace e abbia incentivato gli acquisti bisogna attendere – dice
Valter Giammaria, presidente della Confesercenti – come prima giornata
ci sono stati molti problemi. È chiaro, accogliamo ogni iniziativa che
possa aiutare le attività commerciali a riprendersi da questo anno
terribile». Secondo i dati raccolti a Roma sono stati 5mila i negozi già
falliti tra i quartieri di San Giovanni, Prati, Parioli fino
all’Esquilino. Una crisi senza fondo: «Per i nostri clienti speriamo che
nei prossimi giorni venga messa a punto la piattaforma. Ho ricevuto
molte segnalazioni – aggiunge – e invece l’obiettivo è semplificare il
più possibile le attività di commercio e vendita». Le prossime
settimane, proprio a ridosso delle festività natalizie, saranno quindi
determinanti per i clienti Cashback e per le attività commerciali.
flaminia.savelli@ilmessaggero.it
Cashback, l’app Io ancora in tilt: «Stop per troppi accessi»
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IL MESSAGGERO
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