Spostamenti tra Comuni: sì a Natale e Capodanno (ma si valuta il limite provinciale)
Piccoli Comuni
Tra le ipotesi esplorate in queste ore dal governo c’è quella di eliminare il divieto soltanto per i Comuni con meno di 5.000 abitanti, ma non sembra possa essere la soluzione. La norma viene infatti ritenuta troppo restrittiva e in ogni caso sarebbe complicato poter effettuare controlli. Per questo si fa strada la possibilità di un allentamento generale semmai limitandolo a livello provinciale.
Il giorno di Natale
Tra i ministri si è discusso se limitare la deroga al giorno di Natale, lasciando il divieto in vigore il 26 dicembre e il 1° gennaio ma anche questa ipotesi sembra accantonata perché rischia di essere superata dalla mozione del centrodestra che sarebbe certamente approvata al Senato e che invece è estesa a tutti e tre i giorni. Scartata la possibilità di dare il via libera agli spostamenti con una Faq (la risposta alle domande frequenti che il governo pubblica sul sito internet per chiarire i dubbi relativi ai vari articoli del Dpcm) perché non sono certamente idonee a modificare un decreto legge, si pensa dunque a un emendamento al decreto sul Natale oppure a quello sui ristori che potrebbe essere presentato dalla stessa maggioranza entro lunedì.
Le altre ordinanze
Intanto in Veneto e Campania sono state decise ordinanze più restrittive. A mezzanotte entrerà in vigore quella firmata dal governatore Luca Zaia che fino al 15 gennaio 2021 impone la «riduzione dei clienti nelle attività commerciali, secondo un parametro legato ai metri quadrati, e la riduzione dei banchi di vendita nei mercati all’aperto». Cambiano anche gli orari di bar e locali pubblici: «È previsto uno stop alle 11 delle consumazioni in piedi nei bar. Dopo quest’ora, fino alle 18, si potrà usufruire dei servizi solo se seduti nei locali». Agli anziani sarà invece «raccomandato di fare la spesa nei supermercati dalle 10 alle 12, per evitare le ore più fredde». Oltre a «controlli rigorosi negli aeroporti e nelle stazioni», il presidente della Campania Vincenzo De Luca annuncia invece «il divieto di spostamento nelle seconde case anche in ambito regionale perché è indispensabile avere oggi rigore e senso di responsabilità per evitare situazioni drammatiche già dal mese di gennaio».
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Il testo del Dpcm
di Natale
Niente aperitivo
Va oltre il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro che nella sua città impone per il fine settimana, ma anche la vigilia di Natale e per il 31 dicembre «la chiusura dei negozi alle 13, oltre allo stop delle attività di ristorazione (anche per l’asporto) alle 11 con divieto di stazionamento in 29 strade e piazze».
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