Arcuri: “Un miliardo e mezzo di siringhe per il vaccino”
di Corrado Zunino
ROMA – Si è chiuso l’ultimo Banco Arcuri, quello sulle siringhe necessarie per iniettare il vaccino anti-Covid. “Abbiamo registrato dati molto positivi”, dice il commissario per la lotta al coronavirus. C’è la possibilità di utilizzare, spiega, un miliardo e mezzo di siringhe: ventidue imprese hanno fatto sessantacinque offerte. “Abbiamo chiesto 158 milioni di siringhe e abbiamo ricevuto proposte per dieci volte tanto. Sono risultati migliori di quanto ci aspettavamo”. Il numero esatto delle disponibilità è pari a 1,524 miliardi.
Un terzo delle siringhe, sostiene Arcuri, sono già inserite nei database del ministero della Salute e, quindi, immediatamente utilizzabile. Le consegne arriveranno già a dicembre: “Lavoreremo durante tutte le feste”. Per quanto riguarda il Lotto uno, quello del vaccino Pfizer, che richiede cilindri con stantuffo più performanti, “abbiamo ricevuto diciotto offerte, alcune italiane, alcune europee, altre dagli Usa e da diversi Paesi del mondo per un totale di 828 milioni”. Ne servono solo 150, di milioni.
Vaccino, Arcuri: “Pronti a somministrazione rapida dal 29 dicembre se Ema autorizzerà Pfizer”
Per i lotti 2 e 3, le siringhe per diluire, ci sono state quarantasette offerte per 696 milioni di pezzi, a fronte di una necessità pari a 8 milioni.
Ancora, i diluenti: tre produttori italiani e un quarto straniero hanno offerto globalmente 9,4 milioni di solventi a fronte di un bisogno di 6,5 milioni. “Il bando è definitivamente soddisfacente, ora passiamo a controllare i prezzi”.
Domenico Arcuri rivela che potrebbe esserci un V-Day per il vaccino in tutta Europa, “gli altri Paesi non partiranno prima di noi”. E dice: “Noi saremo pronti dal 29 dicembre con il vaccino Pfizer e dal 12 gennaio con quello Moderna. Avvertiremo tutti gli italiani, non lasceremo nessuno per strada”, ma un’eventuale terza ondata “creerebbe problemi alla campagna di vaccinazione“.
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