Chiusa l’inchiesta di Roma sull’omicidio Regeni: “Seviziato per giorni, atroci sofferenze”
I pm hanno ricostruito gli ultimi giorni di Giulio. Il ricercatore friulano è stato seviziato con acute sofferenze fisiche “in più occasioni ed a distanza di più giorni”. La procura contesta al maggiore Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, oltre al reato di sequestro di persona pluriaggravato, anche il concorso in lesioni personali aggravate e in omicidio aggravato.“Per motivi abietti e futili e abusando dei suoi poteri, con crudeltà, cagionava a Giulio Regeni lesioni” e “la perdita permanente di più organi, seviziandolo – si legge nel 415 bis – con acute sofferenze fisiche, in più occasioni ed a distanza di più giorni” attraverso strumenti taglienti e roventi “con cui gli cagionava con numerose lesioni traumatiche a livello della testa, del volto, del tratto cervico dorsale e degli arti inferiori; attraverso ripetuti urti ad opera di mezzi contundenti (calci o pugni e l’uso di strumenti personali di offesa, quali bastoni, mazze) e meccanismi di proiezione ripetuta del corpo dello stesso contro superfici rigide ed anelastiche”.
L’HUFFPOST
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