Paolo Rossi, i funerali: campioni dell’82 portano feretro in Duomo
Una settimana in seminario gli è bastata a fargli capire che quella non era la sua strada. Non sono un bigotto e credo fermamente che siamo di passaggio su questa terra, per preparare una vita futura. La sua fede era fatta di quotidianità, di gentilezza, rispetto, semplicità ed umiltà”. “Astuto come un serpente in campo, ma in tutta la sua vita semplice come una colomba, così era Paolo”, ha concluso.
Paolo, “già mi manchi”
In apertura delle esequie sono intervenuti Matteo Martini, il giornalista Fabio Guadagnini e l’amico di sempre Luigi Pelaggi: “Sei stato l’amico ideale che non potrò mai dimenticare”, ha detto. “Ho perso non solo un amico, ma un fratello“. Così Antonio Cabrini commosso ha salutato il suo ex compagno di nazionale e nella Juventus, durante il funerale. “Quante emozioni abbiamo condiviso. Hanno stravolto la nostra vita. Siamo stati parte di un gruppo, di ‘quel gruppo’”. E ha aggiunto: “Pensavo che avremmo camminato insieme ancora a lungo. Già mi manchi, mi mancano i tuoi scherzi, le tue parole di conforto, le nostre liti ed il tuo sorriso. Sono quelli come te che rendono bella l’amicizia. Non ti lascerò andare. Sarai sempre dentro di me, ti prometto di stare vicino a Federica ed ai tuoi figli, ma tu resta vicino a me”.
Addio a Paolo Rossi, le reazioni dei campioni del mondo dell’82
A unirsi al ricordo di Paolo anche Beppe Bergomi: “Di quel gruppo vincente Paolo era un simbolo, non solo per quanto è riuscito a fare in campo ma anche fuori. Le sue più grandi doti sono state l’umanità e la disponibilità verso tutti, ma anche la capacità di sorridere”. “Con lui – ha proseguito – ho condiviso l’esperienza da commentatori tv nel mondiale 2006, anche qui era un esempio per la moderazione nei commenti”. Mentre per Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, “è stato un amico vero, sincero, leale – ha dichiarato -. Una persona straordinaria, riusciva a ironizzare su se stesso come pochi. Il mio ricordo più bello è stato vedere la felicità nei suoi occhi quando è diventato papà”.
Paolo Rossi, breve storia dell’icona del calcio italiano
“Non ci aspettavamo una tragedia come questa, la vita ti riserva cose belle e momenti come questi. Paolo era un fiore all’occhiello per noi, lui non ci ha voluto coinvolgere nella sua malattia. La famiglia ci aveva sempre rassicurati, era stata una scelta sua quella di non dirci niente. Grazie di tutto Paolo”. Sono le parole di Alessandro Altobelli per la perdita del suo grande amico e compagno di squadra.
La moglie: “Spero abbia visto tutto questo affetto”
“In questi giorni abbiamo ricevuto attestati di affetto incredibili, commoventi. Mi auguro che Paolo possa aver visto tutto questo affetto”. Così la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, dopo i funerali dell’eroe azzurro. “Era una persona semplice, generosa e per questo ho ritenuto opportuno aprire il mio dolore per raccontare la sua grandezza e i suoi sentimenti – ha aggiunto -. Paolo era della gente, di tutti, ed è giusto che venga ricordato per la sua grandezza ma anche in questa fase di sofferenza. Io sono quello che lui ha creato, mi ha insegnato tanto ad avere coraggio e ad affrontare anche i problemi sempre con il sorriso”.
QN.NET
Pages: 1 2