Italia zona rossa o “grande zona arancione” a Natale: le ipotesi sul tavolo
di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini
Sarà il Comitato tecnico scientifico questo pomeriggio a portare al tavolo del governo proposte per nuove regole da introdurre durante le feste di Natale.
Questo il mandato che il vertice di Palazzo Chigi con i capi
delegazione dei partiti ha affidato agli scienziati, coordinati da
Agostino Miozzo. Il premier Giuseppe Conte, inizialmente restio a
introdurre nuove restrizioni, ha ascoltato i ministri «rigoristi»
Speranza, Franceschini, Boccia e Bonafede e ne ha compreso la
preoccupazione.
Il Natale rischia di essere l’anticamera della terza ondata di Covid a gennaio e, oltre al drammatico impatto sulla salute degli italiani e sulle strutture sanitarie, anche la stabilità del governo potrebbe risentirne. Il problema adesso è come dosare le misure. Due le ipotesi principali. Decidere che durante le feste l’Italia sarà una grande zona arancione, con bar e ristoranti chiusi, spostamenti limitati ma negozi aperti, oppure una zona rossa nazionale: a quel punto ci troveremmo con un nuovo lockdown generale, come in primavera, quando si poteva uscire di casa solo per urgenze, necessità e salute e con autocertificazione in tasca.
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