Giuseppe Conte: “Nuove restrizioni, ma il Paese non regge un nuovo lockdown”
Vaccino, “effetti in primavera inoltrata”.
“Per avere un impatto effettivo sull’immunità, secondo gli esperti, la campagna vaccinale deve riguardare tra 10 e 15 milioni di persone. Per ottenere questo effetto, dobbiamo arrivare alla primavera inoltrata, comunque prima dell’estate”.
Recovery Plan, “nessun ritardo”.
Conte smentisce i ritardi italiani sul Recovery Plan, “l’hanno chiarito anche dalla Commissione europea”, e assicura che quando il documento sarà pronto “lo manderemo in Parlamento e ne acquisiremo le valutazioni e gli indirizzi. Poi ci confronteremo con le opposizioni e con le parti sociali, e a quel punto elaboreremo il piano definitivo. E anche quel piano, poi, tornerà al vaglio del Parlamento”.
Tenuta del Governo, “non sono preoccupato”.
Conte parla di confronto “giusto” dentro la maggioranza. “I cittadini devono stare tranquilli: non vogliamo, o almeno io non voglio, disperdere energie rispetto all’azione di Governo che in questo momento di emergenza è ancora più intensa”. Ma il premier chiarisce: “Io non le dico né che il Governo non corre rischi, né che sono disponibile a un rimpasto. Le dico invece che completeremo questo confronto con le forze politiche alla luce del sole, in piena trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini”. Quindi “affronteremo i problemi politici in modo che il Governo vada avanti”. Ma “qui nessuno vuole galleggiare, e meno che mai scaldare poltrone”.
Caso Regeni, “siamo rimasti colpiti dalla Legion d’onore ad Al Sisi”.
La vicenda di Giulio Regeni “ci addolora”, spiega Conte alla Stampa, ma ora “inizia un processo vero, serio e credibile” governato dalla magistratura italiana, “ci saranno nomi e cognomi sul banco degli imputati”. L’Egitto “può fare molto di più”. Quanto alla Legion d’onore assegnata da Emmanuel Macron al presidente egiziano Al Sisi, Conte non nega che “siamo rimasti colpiti un po’ tutti, anche dalla coincidenza temporale di quell’incontro”.
L’HUFFPOST
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