Tredicesime mini, l’effetto Covid: tagli fino all’80%
Ma sul versante manovra, a tenere banco, è anche il caso della cannabis light. Quasi in un deja-vu della passata legge di bilancio, il Movimento 5Stelle è tornato a sponsorizzare la liberalizzazione della cannabis con un contenuto di principio attivo (Thc) al di sotto dello 0,5%. Un affronto per l’opposizione. “Siamo assolutamente contrari”, ha chiarito il leghista Claudio Borghi, mentre Fd’I lo ha definito un “tema dirimente ai fini del dialogo” con il centrosinistra. Giorgia Meloni, a nome di tutto lo schieramento, ha del resto chiarito che il centrodestra non si accontenterà: “Al governo diciamo: noi non trattiamo. Non partecipiamo a nessuna mangiatoia allestita sulla pelle degli italiani. È un avviso ai naviganti”.
Nella maggioranza, invece, i nodi da sciogliere riguardano la proroga del superbonus: i 5 Stelle la vorrebbero più lunga possibile, il Pd e il governo fanno invece i conti con i costi, 5 miliardi ogni sei mesi, e non si sbilanciano oltre il 2022. Opposta la condizione sugli incentivi auto: in questo caso è il Pd che vorrebbe allargare le maglie anche a benzina e diesel puliti mentre i Cinquestelle vorrebbero limitarli a ibride ed elettriche.
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