Covid, Rezza: “Siamo ancora sopra la soglia critica per le terapie intensive”
Scuola, ancora presto per dire se riapriremo del tutto “Credo che sia ancora presto per dire se potremo o no riaprire completamente le scuole, anche le superiori” dopo le feste natalizie, ciò perché “l’incidenza dei casi è ancora molto elevata e finché non abbassiamo l’incidenza è difficile parlare di riapertura delle attività”, ha aggiunto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute.
Sul Natale nessun sadismo, ma nei luoghi chiusi il virus corre La preoccupazione di Rezza è legata alle feste. “E’ possibile – ha sottolineato – che ciò che non vediamo sia addirittura piu’ pericoloso di ciò che vediamo, facendo riferimento alla gente per strada. E’ chiaro che le feste sono fatte apposta per incontrarsi. Nessuno affetto da sadismo, ma se tante persone si incontrano in luoghi chiusi quelli diventano i contesti in cui il virus corre di più. Nessuno vuole impedire qualcosa a qualcuno per imposizioni o interferenze non dovute, ma è logico che il primo sentimento è proteggere i propri cari”.
Senza provvedimenti alla fine saremo costretti a un nuovo lockdown “Ricevo mail un po’ minacciose e rinfacciano alla sanità di rallentare l’economia, ma – ha ribadito Rezzo – a rallentare è il virus non le misure: anzi le misure parzialmente restrittive come ora hanno tenuto bassa la circolazione del virus e hanno permesso delle attività. Se non si prende alcun provvedimento alla fine saremo costretti a fare il lockdown generale, che è quello che si vuole evitare”.
TGCOM
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