Maestra vittima di revenge porn licenziata. La preside alle colleghe: «Prendo ogni pretesto per mandarla via. Cercate di farla sbagliare»
Inutili i tentativi della ragazza di spiegare di essere lei la vittima. E così rassegna le dimissioni. Il 29 marzo, dopo essersi consultata con un legale, la maestra decide però di non convalidarle. Poco dopo aver ricevuto la comunicazione, la direttrice invia due messaggi vocali alle altre insegnanti. E spiega che la ragazza rientrerà al lavoro. Ma poi aggiunge: «Sarà una guerra molto dura e vedremo se andrà avanti o no. Ci vuole portare tutti in tribunale. Ho paura che lei prenda qualsiasi pretesto per danneggiarci». E ancora: «Non darà le dimissioni: cercate di indurla a farla qualcosa di sbagliato così lo prendo come pretesto per mandarla via. Ce l’ho a morte con lei e non voglio nemmeno vederla».
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