Incentivi auto: pronti altri 350 milioni nel 2021 ma solo per la rottamazione
Questa scelta ha due effetti. Il primo è che i fondi per i finanziamenti pubblici dureranno di più nel tempo, la seconda è che effettivamente i denari messi in gioco serviranno per svecchiare il parco auto circolante e quindi avere in strada auto meno inquinanti e più sicure. Si calcola che, sulla base dei dati raccolti la scorsa estate ovvero quando la prima ondata degli incentivi era pienamente operativa, si potrebbe arrivare a rottamare almeno mezzo milione di auto pluridecennali (secondo Unrae, in Italia circolano circa 11 milioni di vetture ante euro 4).
Altra novità che ci si augura di trovare nella legge di budget riguarda le nuove percentuali di detraibilità per le auto «green» aziendali: del 100% se full electric e dell’80% se ibride plug-in. La possibile introduzione di questo vantaggio sarebbe un formidabile acceleratore per far decollare anche nella Penisola il mercato di queste auto poco o pochissimo inquinanti. A proposito di auto elettriche o fortemente elettrificate va ricordato che sono già a disposizione per il prossimo anno 270.000.000 di euro per gli incentivi che vanno sotto la definizione di ecobonus (auto che emettono da 0 a 60 g/km di CO2, ovvero elettriche pure e ibride plug-in) a cui si aggiungeranno i resti del finanziamento del 2020: meno di settanta milioni di euro.
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