Vaccino Covid: si parte tra dubbi, intoppi e mancate autorizzazioni

Per ridurre un po’ il danno rispetto a un rinvio quantomeno nel primo quadrimestre del vaccino AstraZeneca sarebbe importante contare sui 2 milioni di dosi di Curevac (ancora non in via di approvazione) previsti tra gennaio e aprile. Per far quadrare i conti del secondo quadrimestre 2021 è invece assolutamente essenziale il contributo Curevac (quasi 5,4 milioni di dosi) e soprattutto la prima massiccia dose del vaccino Johnson & Johnson (che vale per un quarto del pacchetto vaccinale europeo) che dovrebbe dare 14,8 milioni di dosi in vista dell’invio monstre del terzo quadrimestre: 32,3 milioni di dosi.

Il piano vaccinale è appeso a un filo, quello dell’efficacia e dell’approvazione dei vaccini, anche perché la sfortuna ha voluto che i vaccini sui quali l’Europa ha puntato di più – AstraZeneca, Johnson & Johnson e Curevac – sono tutti ancora in fase tre e nessuno sa se e quando verranno approvati dall’Ema. Anche per questo sarebbe importante avere un passo più spedito nella somministrazione del vaccino Pfizer e magari – in vista della campagna di vaccinazione di massa – riconsiderare l’opportunità di utilizzare i 1.200 padiglionigazebo (allo stato solo un bel progetto, ma non sappiamo se saranno pronti entro fine febbraio, un dubbio fondato vista la difficoltà di realizzare qualsiasi struttura in Italia) e optare piuttosto su strutture delle Asl (o altro) già pronte, per cercare di stringere sui tempi.

Altra incognita è il sistema informatico di prenotazione della vaccinazione, gestione della distribuzione e farmacovigilanza, che la struttura del commissario straordinario sta elaborando con Poste ed Eni: Arcuri assicura che sarà pronto in tempo, ma le difficoltà mostrate dall’app Immuni non danno certezze. Tutta da definire anche la questione del personale. Per coprire la vaccinazione del Pfizer servono 2.692 persone, ma visto che non potranno essere assunte prima di metà gennaio, il prossimo mese saranno sostituiti da personale delle Asl. Ma a febbraio, con gli altri vaccini in arrivo, ne serviranno 7.771 e a 12.843 da marzo. Da allora non sono ammessi più ritardi.

QN.NET

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