Lettera Bce a Gualtieri: cashback “sproporzionato”, Roma avrebbe dovuto consultarci. Mef, rilievi infondati

Limitazioni a uso contanti proporzionate a obiettivi

Le limitazioni dirette o indirette ai pagamenti in contanti, prosegue la lettera della Bce, dovrebbero altresì essere ¨proporzionate¨ agli obiettivi perseguiti e dovrebbero limitarsi a quanto necessario per conseguire tali obiettivi, specialmente alla luce del fatto che le misure di cui al decreto del Mef potrebbero spingere i soggetti aderenti a competere per il più alto numero di transazioni effettuate, che, in definitiva, favorirebbe gli aderenti che effettuano un alto numero di transazioni per importi limitati (ossia importi che altrimenti potrebbero essere pagati in moneta). In particolare, il rimborso speciale di 1.500 euro sembra essere progettato per incentivare l’uso di pagamenti elettronici per importi limitati. Qualsiasi ripercussione negativa del cashback proposto dovrebbe essere pertanto attentamente ponderata in funzione dei benefici pubblici previsti. Nel valutare se una limitazione sia proporzionata, si dovrebbero sempre considerare le ripercussioni negative dell’incentivo in questione, nonché se possano essere adottate misure alternative che soddisfino l’obiettivo pertinente e abbiano ripercussioni meno negative.

Contanti agevolano inclusione intera popolazione nell’economia

¨Dovrebbe inoltre tenersi presente – prosegue la lettera firmata da Mersch – che la possibilità di pagare in contanti rimane particolarmente importante per taluni gruppi sociali che, per varie legittime ragioni, preferiscono utilizzare il contante piuttosto che altri strumenti di pagamento. Il contante è altresì generalmente apprezzato come strumento di pagamento in quanto, quale corso legale, è ampiamente accettato, è rapido e agevola il controllo sulla spesa di chi paga. Costituisce, inoltre, un mezzo di pagamento che consente ai cittadini di regolare istantaneamente un’operazione ed è l’unico metodo di regolamento in denaro della banca centrale e al valore nominale per il quale non sussiste la possibilità giuridica di imporre tariffe per il suo utilizzo¨. Infine – conclude la lettera – i pagamenti in contanti agevolano l’inclusione dell’intera popolazione nell’economia consentendo a qualsiasi soggetto di regolare in contanti qualsiasi tipo di operazione finanziaria.

Mef: fonti, ‘no ripensamenti sul cashback, infondate le osservazioni Bce’

– La lettera sul cashback inviata al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri dall’ex membro del comitato esecutivo della Bce, Yves Mersch, “non desta né preoccupazione né ripensamenti rispetto all’iniziativa del Governo italiano”. Lo indicano fonti del ministero di via XX settembre. Le argomentazioni di Mersch – si aggiunge – hanno un carattere puramente formale (circa l’opportunità di consultare la Bce sul provvedimento) e sono per loro natura non vincolanti. I rilievi formali espressi da Mersh, secondo le stesse fonti, non appaiono peraltro fondati, in quanto come è noto il cashback italiano non limita minimamente l’utilizzo del contante né penalizza chi lo usa, ma tende unicamente a incentivare gli strumenti di pagamento elettronici.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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