Roma, a marzo (dopo 80 anni) riapre il Mausoleo di Augusto: così risorge il sepolcro della città imperiale
di Laura Larcan
Dai fasti imperiali all’oblio, prima saccheggiato poi trasformato nei secoli. Il Mausoleo di Augusto sorge come tomba dinastica voluta dal primo imperatore di Roma, poi è stato travolto dalla storia. Roccaforte nel Medioevo, giardino all’italiana nel Rinascimento, arena per tori nell’epopea settecentesca del Grand Tour, fino all’auditorium musicale all’alba del 900 per l’estro di Toscanini. Le demolizioni degli anni 30 sotto la regia di Mussolini urbanista ne faranno un monumento isolato incastonato come un meteorite titanico di laterizi sul fondo della piazza. Per il Mausoleo di Augusto le sorti si riscrivono dopo oltre ottant’anni di silenzio e 14 anni di dispute progettuali, scavi, ritardi, stalli economici e commissariamenti. La svolta sarà nel 2021. Dal primo marzo il monumento aprirà interamente al pubblico. In tempi di Covid tutto sarà contingentato. Come ha annunciato la sindaca Virginia Raggi, le visite guidate saranno su prenotazione (al via dal 21 dicembre su sito mausoleodiaugusto.it).
TOUR GRATUITI
Fino al 21 aprile, Natale di Roma, gli ingressi
saranno gratuiti. Una gratuità che, come precisa il vicesindaco Luca
Bergamo, continuerà per i residenti per tutto il 2021. In funzione
dell’apertura del monumento, la prima cittadina annuncia anche il piano
di «spostare il capolinea degli autobus e di pedonalizzare la piazza».
Strategica è stata la sinergia istituzionale pubblico-privato per dare
un’accelerata nel 2017 al complesso restauro che consente ora, in corso
d’opera (perché i lavori non sono finiti) una suggestiva visita completa
all’interno del monumento. La vera sorpresa. Un tour che consente di esplorare il labirintico sistema di ambienti disposti in sequenza su tre corridoi
ad anelli concentrici dalle volte altissime, fino al pilastrone
centrale che custodiva probabilmente l’urna di Augusto, e di scalare le
possenti pareti dei cilindri colossali che un tempo svettavano fino a 45
metri (quanto il Pincio) sorreggendo la statua di bronzo dorato di
Augusto circondata da boschi. Spazi riemersi dai titanici interri che ne
hanno offuscato la memoria nei secoli. Basti solo immaginare che il
Mausoleo di Augusto poteva idealmente contenere tutto il Pantheon.
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