Iva al 10% per i take away. Maxi sgravi agli autonomi
di ANTONIO TROISE
Un anno ‘bianco’, senza contributi, per gli autonomi e le partite Iva. Salta la prima rata dell’Imu 2021 per ristoranti, alberghi e operatori turistici. Stangata sulle sigarette elettroniche, bonus per le auto green. Aiuti per le mamme lavoratrici e congedi parentali più lunghi per i papà. Nuove norme per accelerare la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 2016. E, poi, la solita raffica di micro-misure a colpi di emendamenti, dai canili per i cani randagi fino al bonus per sostituire i rubinetti ‘spreconi’, dai vini di qualità alle bande jazz e al ’bonus occhiali’ per i meno abbienti. In Commissione bilancio si è votato fino a tarda notte per rispettare i tempi e concludere entro oggi l’esame della manovra. L’ultimo step prima dell’approdo in aula per il voto finale. E non mancano le novità dell’ultima ora nei quattro faldoni depositati ieri da maggioranza e opposizione.
Autonomi. Possono tirare un respiro di sollievo. Passa in Commissione l’esonero dei contributi per l’intero 2021. Interesserà tutti coloro che hanno avuto quest’anno un calo del fatturato di almeno due terzi rispetto allo stesso periodo del 2019. Stanziamento di un miliardo. Cantano vittoria i leghisti, che si intestano la correzione. spunta anche una sorta di ‘cig’ per lavoratori indipendenti e partita Iva. Potrà essere al massimo di 800 euro al mese e per ottenerlo bisognerà aver subito una riduzione del reddito di almeno il 50% rispetto alla media dei tre anni precedenti alla richiesta. Il costo è di 124 milioni.
Fisco. Niente Imu, nel 2021, per discoteche, fiere, stabilimenti balneari, agriturismi, villaggi turistici, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence e campeggi. Stop di due mesi ai versamenti di ritenute, Iva, tasse e contributi per federazioni, enti e società sportive professionistiche e dilettantistiche. I versamenti dovuti di gennaio e febbraio andranno saldati entro il 30 maggio o in 24 rate mensili a partire da quella data. Stangata, invece, sulle sigarette elettroniche: le accise passano al 25 per poi salire in tre anni fino al 40%. Iva al 10% (era il 22%) per il take away o i cibi presi d’asporto.
Famiglie. Arrivano 50 milioni per aiutare le donne a conciliare i tempi dedicati al lavoro e quelli alla famiglia dopo il parto. Nel pacchetto di emendamenti anche un bonus di 500 euro per le mamme sole con figli disabili. Solo due milioni e dal 2022, invece, per la parità salariale e le opportunità di genere. Fra le misure in pista anche l’aumento delle detrazioni per spese veterinarie fino a 500 euro all’anno.
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