Covid, la nuova variante è in Italia: il primo caso identificato è in un paziente a Roma
La presidenza tedesca dell’Unione europea ha invitato gli stati membri ad una riunione urgente dell’Ipcr, il meccanismo di gestione politica delle crisi, ch esi terrà lunedì mattina alle 11, per coordinare la risposta dell’intera Ue alla variante del Covid 19 identificata nel Regno Unito.
La nuova variante è già stata identificata in altri Paesi europei oltre alla Gran Bretagna, tra i quali la Danimarca, l’Olanda e l’Australia. Data la sua alta trasmissibilità, è altamente probabile che venga riscontrata, nei prossimi giorni, anche in altri Paesi.
Secondo quanto emerso dalle prime analisi, la nuova variante non sarebbe più letale di quella finora dominante, e i vaccini predisposti contro il coronavirus — sia quelli già approvati da diverse autorità sanitarie nel mondo, sia quelli in produzione — dovrebbero mantenere la loro efficacia anche contro questa nuova variante. Secondo quanto dichiarato dal ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, all’emittente pubblica Zdf, gli esperti dell’Unione europea ritengono che i vaccini esistenti contro il coronavirus siano efficaci contro il nuovo ceppo a rapida diffusione identificato. «Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alternare né l’aggressività clinica né la risposta ai vaccini», ha confermato Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute.
L’Organizzazione mondiale della Sanità, che è in «stretto contatto» con le autorità britanniche, ha invitato tutti i governi europei a «rafforzare le proprie procedure di controllo e prevenzione», e ha spiegato che non si può escludere che la nuova variante del virus «incida sui metodi diagnostici». (Qui l’approfondimento di Corriere Salute dedicato alle caratteristiche della nuova variante).
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