Covid, quando finirà? Le tappe (e gli ostacoli) per uscire dall’incubo

di Sandro Modeo

Covid, quando finirà? Le tappe (e gli ostacoli) per uscire dall'incubo

La metafora andante è quella della «luce in fondo al tunnel». Metafora nitida ma impropria, perché indica un percorso — per quanto lento — troppo lineare; una separazione netta, manichea, tra un prima (un «dentro») e un dopo (un «fuori») che rimuove dall’orizzonte sia la fase finale del «corpo a corpo» che ci attende con Covid-19, sia quella di una lunga convalescenza, in cui le ferite non verranno miracolosamente sanate e levigate, ma si cicatrizzeranno in segni estesi su tutto il corpo sociale. E questo a ogni livello: di sistema sanitario, di devastazione economica, di disagio psichico collettivo e individuale. Ma un atteggiamento realistico non può tradursi in impasse: non serve a nulla rispondere all’incoscienza, all’ottimismo fatuo e/o al cinismo con prospettive apocalittiche da Walking Dead.

È vero, prima di uno scenario vagamente decompresso (comunque lontano da un «abbracci e baci» senza mascherina) ci aspettano diversi mesi, forse qualcosa di più, in cui l’attrito esercitato dall’agente patogeno (la sua resistenza) continuerà a condizionare istinti e movimenti, ad allungare la sua ombra nella quotidianità, nella veglia come nel sonno (succede pesino nelle teste dei negazionisti).

Ma prefigurare — più che una possibile uscita — un progressivo alleggerimento della pressione, un allentarsi di quell’attrito (un ritrarsi dell’ombra dal paesaggio, magari per chiazze successive) è più di un esorcismo: è una necessità psicologica e — insieme — un «tagliando» della situazione come tentativo di ridisegnare in prospettiva questa cattività senza fine. Il tutto passando per altre metafore/analogie ormai diventate di impiego ordinario, tutte più o meno utili, tutte più o meno ambigue o discutibili.

Ecco le tappe di questo percorso:
1. Cosa abbiamo capito di come si muovono le «ondate»?
2. Qual è il ruolo della genetica (del virus, e umana) sulla «cattiveria» del Covid?
3. La scelta dei «lockdown delle feste» era obbligata?
4. Quali sono i veri tempi perché arrivi la «cavalleria» dei vaccini?
5. Che ruolo avranno gli anticorpi monoclonali?
6. Quale equilibrio è possibile tra salute ed economia?

1. La «ghirlanda luminosa» del virus

Per inquadrare il periodo immediato — a breve termine — dell’emergenza pandemica, bisogna ripartire dal richiamo di alcuni fondamentali. Su tutti, il fatto che ogni evento pandemico in senso biologico-evoluzionistico (darwiniano) sia un continuum, non scomponibile in segmenti discreti (separati) come indurrebbe a credere l’immagine dell’onda/ondata, modulata su quella della «curva» matematico-statistica e sulle sue fasi (innesco-ascesa-plateau-discesa). Quelle stesse curve sono infatti astrazioni, utili a formalizzare un andamento, e in quanto tali di proiettarne (prevederne) la periodicità e gli sviluppi: anche per Sars-CoV-2, sono state trovate diverse ciclicità o invarianze, tra andamenti esponenziali e non, similarità con la «funzione gompertziana» (che prende il nome dal matematico britannico sette-ottocentesco Benjamin Gompertz ed è già utilizzata in medicina per descrivere la «progressione» di certe forme tumorali) e persino cicli periodici «esatti» come quello, controverso, dei «70 giorni» proposto dal matematico Isaac Ben Israel. La loro efficacia è indubbia, per esempio nel quantificare l’incidenza delle diverse gradazioni di lockdown (da quella inesistente di una zona gialla a quella significativa di una rossa, descritte qui da Elena Tebano) sia sulla durata che (soprattutto) sull’intensità di una curva stessa, indicate rispettivamente sull’ascissa e l’ordinata del grafico standard.

Ma il continuum — convertibile in altre metafore/analogie epidemiologiche come quella dell’incendio in avanzamento o in regressione a seconda delle porzioni di foresta che gli si offre, cioè dei suscettibili o contagiabili; o di un vento che soffi incessante a diversi gradi di intensità, dalla brezza allo tsunami — riesce a chiarire tanti equivoci sottostanti di questi mesi, dall’esordio della pandemia ai giorni presenti e imminenti.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.