Terremoto in Sicilia, scossa di magnitudo 4.6 vicino a Ragusa
Un residente a Licata (Agrigento) ha testimoniato: “All’improvviso hanno iniziato a tremare i lampadari, sono caduti libri dalla libreria e la vetrina si è spostata. La scossa sembrava interminabile. Appena abbiamo capito che si trattava del terremoto e siamo scesi subito per strada, siamo saliti in auto e abbiamo raggiunto il piazzale del centro commerciale San Giorgio dove c’è molto spazio. Ma temiamo che ci possa essere un’altra scossa”. Questo il racconto di Mariuccia Terranova, ancora tremante. L’impiegata adesso si trova in auto con la sua famiglia per timore di altre scosse. “Abbiamo avuto tanta paura speriamo non accada altro. E’ stato forte come il terremoto del 90”. La sorella, Graziella Terranova, ha aggiunto: “Eravamo seduti a tavola quando il tavolo ha iniziato a muoversi e anche le sedie. E’ durato almeno 10/12 secondi. Ci siamo alzati e siamo andati sul terrazzo. E la gente era sui balconi e molti altro sono scesi per strada”.
Alcuni lievi danni si segnalano in una abitazione a Solarino, nel ragusano. La Protezione civile regionale sta eseguendo sopralluoghi anche in una palazzina di quattro piani rimasta lesionata a Gela. Intanto squadre sono al lavoro a Vittoria per monitorare lo stato delle infrastrutture strategiche, come i ponti. Marcello Dimartino, a capo della Protezione civile comunale di Vittoria conferma che vista anche la profondità dall’epicentro, non è stata segnalata alcuna onda anomala. Gli interventi dei vigili del fuoco sono al massimo per aprire i portoni di casa delle persone che son fuggite lasciando le chiavi nella toppa, ha aggiunto Giorgio di Martino, addetto alla comunicazione del comando provinciale dei pompieri di Ragusa.
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