Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 23 dicembre: 14.522 nuovi casi e 553 morti
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.991.278 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 14.522, +0,7% rispetto al giorno prima (ieri erano +13.318), mentre i decessi odierni sono 553, +0,8% (ieri erano +628), per un totale di 70.395 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse sono 1.322.067 complessivamente: 20.494 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1,6% (ieri erano +20.315). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 598.816, pari a -7.139 rispetto a ieri, -1,2% (ieri erano -7.627). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
I tamponi sono stati 175.364, ovvero 9.159 in più rispetto a ieri quando erano stati 166.205. Mentre il tasso di positività è dell’8,3% (l’approssimazione di 8,281%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 8 sono risultati positivi; ieri era dell’8%. Qui la mappa del contagio in Italia.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. Con il rapporto di casi su tamponi (il tasso di positività) che varia di poco, passando dall’8% all’8,3%. «La frenata della curva è sempre meno evidente», come indica il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sulla settimana del 16-22 dicembre. «Siamo chiamati proprio ora a mantenere alta la guardia», ha detto il premier Giuseppe Conte nel messaggio al Consiglio europeo, in prossimità del Natale e poi del «Vaccine Day». E ha aggiunto: «La pandemia ha comportato un costo umano devastante e ha messo a dura prova le nostre abitudini». Proprio oggi i decessi superano la quota di 70 mila dall’inizio dell’epidemia. Da metà mese l’Italia è il Paese europeo con più morti complessivi, dietro a Stati Uniti, Brasile, India e Messico.
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