Le piste da sci potrebbero non riaprire il 7 gennaio: il Cts boccia le linee guida delle Regioni
Gli ski-pass su prenotazione
Per quanto riguarda «il contingentamento delle presenze sui campi da sci mediante l’introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, si sottolinea la necessità di declinare criteri chiari per la definizione di tali tetti massimi che tengano conto non solo delle quote giornaliere ma anche di quelle settimanali e stagionali». Vuol dire che «andrebbe anche previsto un sistema di prenotazione che possa consentire una gestione strutturata del numero di utenti che possono effettivamente accedere ai comprensori sciistici ed ai relativi impianti di risalita in ogni singola giornata, anche attraverso il coordinamento non solo (come già previsto) con i rappresentanti di categoria e le Autorità Sanitarie competenti, ma anche con i rappresentanti delle strutture ricettive».
Le file agli impianti
Mancano inoltre, nel documento, «previsioni relative alla gestione dei flussi per il controllo dello skipass o di altre tipologie di titoli di accesso». Poiché le linee guida «devono potersi applicare a tutti i contesti sul territorio nazionale, è necessario mettere a punto misure idonee ad evitare assembramenti ed a ridurre le occasioni di contatto in tutte le realtà in cui la verifica del titolo di viaggio nel corso dell’intera giornata non possa essere svolta con modalità contact-less, soprattutto nei prevedibili momenti di maggiore afflusso». In ogni caso vanno «aggiornate le linee guida — equiparate al trasporto pubblico — le cui misure, comprese le eventuali deroghe, erano state delineate nel corso dello scorso mese di luglio 2020, in una fase della pandemia caratterizzata da un numero stabilmente molto basso di nuovi casi giornalieri in condizioni di bassa incidenza».
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