No, il vaccino Covid non modifica il Dna: le risposte dell’Iss alle fake news sul farmaco
Oggi, domenica 27 dicembre, hanno preso il via le prime simboliche vaccinazioni contro il Covid-19 in tutta Italia e in Europa. Il farmaco Corminaty inoculato a medici e operatori sanitari è quello preparato da Pfizer e BioNTech. È già stato somministrato, tra gli altri Paesi, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e a partire da oggi anche in Italia. Viene inoculato in due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. Il vaccino, che è stato prodotto e autorizzato in tempi record proprio per rispondere all’emergenza sanitaria in atto in tutto il mondo, ha scatenato numerosi No-Vax e negazionisti, che hanno diffuso numerose bufale che lo riguardano. A smentire le fake news sul vaccino è lo stesso Istituto Superiore di Sanità (Iss), che già da giorni aveva avviato una campagna di informazione sul vaccino, con una sezione dedicata alle Faq (domande frequenti), cui ha aggiunto una parte nata per confutare le bufale più diffuse online e fuori dal web. Si parla di sicurezza del vaccino, dosi acquistate, ma anche delle preoccupazioni per le mutazioni del nuovo coronavirus, come la variante inglese e quella sudafricana di cui si parla negli ultimi giorni. Non mancano le domande sulla durata dell’immunità data dal vaccino e sullo stile di vita da adottare una volta ricevute le due dosi del farmaco. Ecco quali sono le risposte dell’Iss alle bufale sul vaccino.
I vaccini anti SARS-CoV-2 sono stati preparati troppo in fretta e non sono sicuri
FALSO – I vaccini sono approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza. L’Ema, l’Agenzia europea per i farmaci, ha approvato oggi il primo vaccino contro SARS-CoV-2.
In Italia i vaccini contro SARS-CoV-2 non arriveranno mai perché non sono stati ancora acquistati
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