Vaccino, la Germania ha comprato 30 milioni di dosi al di fuori dal piano europeo
Nei prossimi giorni, secondo la Bild Zeitung, ci potrebbe essere il nuovo annuncio di un altro ordine bilaterale di vaccini dall’azienda americana Moderna, che porterebbe la capacità di vaccinazione della Germania a 136 milioni di dosi, cioè poco sotto la soglia dell’immunità di gregge.
Secondo l’inchiesta di der Spiegel, l’insufficiente numero di vaccini rispetto all’obiettivo dell’immunità di gregge in Germania e in Europa è colpa dell’atteggiamento della Commissione europea, che sotto la pressione del governo di Parigi, avrebbe frenato sugli ordini a BionTech-Pfizer, nel tentativo di proteggere e raggiungere una sorta di parità con Sanofi, il gigante farmaceutico francese alle prese con lo sviluppo di un altro vaccino, che tuttavia, , essendo basato su proteine ricombinanti, ha bisogno di più tempo. La procedura è più lunga e complessa e gli studi sono «indietro» di sei mesi (qui la spiegazione delle diverse tecniche vaccinali in gioco).
«Acquistare di più da una compagnia tedesca non sembrava equo», ha detto una fonte al settimanale. Peccato però che in questo caso sia in ballo la salute dei cittadini. La Commissione ha smentito e nega di aver voluto «aspettare» per proteggere Sanofi. Anzi contrattacca, dicendo di aver selezionato i vaccini più promettenti e avanzati.
Già vaccinate 18mila persone
Intanto, secondo quanto dichiarato dal Robert Koch Institut
— che ogni giorno tiene i conteggi ufficiali di nuovi contagi e di
decessi nel Paese — la Germania ha già vaccinato 18.454 persone (sotto,
la tabella diffusa dall’istituto), nonostante in Baviera si siano registrati alcuni problemi alla catena del freddo necessaria per la conservazione del vaccino Pfizer. A causa di questi problemi, 1000 dosi di vaccino non sono state utilizzate.
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