Terza ondata Covid, Battiston: «Ancora troppi infetti, rischio terza ondata incontenibile»

di Alessandra Arachi

Terza ondata Covid, Battiston: «Ancora troppi infetti, rischio terza ondata incontenibile»

ROMA – «La situazione a livello nazionale dell’epidemia di Covid è piuttosto preoccupante».

Che vuole dire professor Roberto Battiston?
«Che se non stiamo più che attenti andiamo incontro a una terza ondata incontenibile».

Cosa è successo? Cosa sta succedendo?
«Cosa succederà dobbiamo chiederci prima. Fino ad ora abbiamo dimostrato che le misure di contenimento funzionano».

Dunque bene
«Bene finché siamo costretti a rispettare i divieti ma non appena vengono cancellati ne approfittiamo. Questo si può vedere dall’andamento di Rt, il fattore di contagio».

Vediamolo...
«Il 6 novembre Rt era a 1,5, ovvero ogni persona ne contagiava una e mezzo».

Il 6 novembre è’ stato il giorno in cui è partito il lockdown differenziato per regioni: rosse, arancioni, gialle.
«Sì un lockdown a zona. Ha funzionato: dopo un mese, il 6 dicembre, Rt è sceso a 0,95, a livello nazionale»

E adesso?
« Oscilla da tre settimane tra 0,85 e 0,90, ma è molto differenziato per regioni Questo perché con la libertà di movimento c’è stata anche la preparazione al Natale».

Gli assembramenti per le strade…
«Che se soltanto immaginassimo quanto sono dannosi per tutti noi…».

E cosa succederà?
«Dal 23 dicembre al 6 gennaio abbiamo in atto un altro lockdown che dovrebbe portare un miglioramento. I primi potremo vederli all’inizio di gennaio, ma probabilmente non ci sarà troppo margine di manovra».

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