“Ci mancava solo il sisma: vattene 2020”. Catastrofi e malattie, gli anni bui della storia
di GIOVANNI SERAFINI
Ci sono anni che non si dimenticano, che restano nella storia, che fanno paura. Anni che se ne vanno avvolti nelle tenebre, come il mostro di Loch Ness nelle acque torbide della leggenda. Il 2020 è uno di questi. È iniziato con l’esplosione di una pandemia che ha già provocato la morte di 1 milione 600mila persone. Si avvia al termine con un terremoto – ci mancava anche questa – che dalla Croazia si è avvertito anche in Italia. “Non vedo l’ora che il 2020 se ne vada, speriamo che il 2021 sia migliore”, è la frase ricorrente che leggiamo negli sms, nei tweet, nei biglietti augurali che circolano in queste ore nel pianeta.
Terremoto in Croazia: morti e devastazione. E poche ore dopo trema anche il Veronese
Qualcosa del genere dovevano pensare anche i nostri antenati che vissero il passaggio all’anno Mille accompagnati da mille presagi infausti: “Movimenti tellurici, apparizioni di eclissi, di balene mostruose, di santi, di diavoli e di morti venivano a ricordare al disordine del mondo che bisognava far penitenza e purificarsi alla vigilia del Giudizio Universale”, scrive lo storico Georges Duby. “Una cometa che brilla da una parte, il presagio del ritorno di Satana dall’altra, chi poteva sapere se alla fine di tante visioni e voci strane la terra non si sarebbe rivelata il giorno dopo soltanto un mucchio di ceneri fumanti?”, aggiunge un altro storico, Jules Michelet.
Furono gli scrittori romantici dell’Ottocento, rievocando l’Apocalisse di San Giovanni, a dar vita alla leggenda dei millenaristi: il 31 dicembre dell’anno 999 – raccontarono – il mondo si fermò in attesa della fine; le chiese erano piene di gente che piangeva e si batteva il petto, perfino i ladri e gli assassini si trascinavano in ginocchio verso i confessionali. Allo scoccare della mezzanotte tutti s’immobilizzarono, le orecchie tese per sentir squillare le trombe del giudizio… Ma l’Apocalisse non si manifestò, Satana non apparve, le trombe rimasero mute.
Pages: 1 2