Capodanno senza fuochi d’artificio. Cenone ridotto con (soli) due amici
di GIOVANNI PANETTIERE
Almeno quest’anno al Cenone di San Silvestro non avremo da aggiungere un posto a tavola. Con buona pace del grande Johnny Dorelli, l’ultimo giorno di questo sciagurato 2020, flagellato dal Covid-19, fatte salve alcune deroghe, sarà all’insegna del rigore e della sobrietà, ingredienti indispensabili per tenere sotto controllo la pandemia. Ecco quindi dove e come potremo festeggiare domani il passaggio al nuovo anno nel rispetto della disciplina dettata dal Dpcm del 3 dicembre, dalla normativa sugli spostamenti e dal Decreto legge Natale.
POSSIAMO ANDARE A TROVARE DEGLI AMICI?
Con l’ultimo dell’anno l’Italia torna in zona rossa. Tradotto, non saranno possibili spostamenti ad eccezioni degli arcinoti motivi di necessità, lavoro e salute che vanno esplicitati nell’autocertificazione da portarsi al seguito. Resta sempre ammesso il rientro nella propria residenza. Domani è anche consentito andare a far visita ad amici o parenti, al massimo in due persone (al netto di figli minori di 14 anni, di disabili o soggetti non autosufficienti, purché conviventi) e comunque una sola volta al giorno dalle 5 alle 22.
QUANTO DURA IL COPRIFUOCO?
Nella notte di San Silvestro è un po’ più lungo. Inizierà alle 22 del 31 dicembre per esaurirsi alle 7 del primo gennaio. In questa fascia oraria sono legittimi solo gli spostamenti per ragioni di lavoro, necessità e salute, purché evidenziati nell’autocertificazione.
SARÀ POSSIBILE CENARE AL RISTORANTE?
Negozi e centri commerciali, al pari di bar e ristoranti domani resteranno chiusi. Saranno comunque consentiti l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 22. Aperte, invece, edicole e farmacie.
SONO AMMESSI I VEGLIONI NEGLI ALBERGHI?
Niente da fare. Il Dpcm del 3 dicembre chiarisce che, pur potendo restare aperti gli hotel, la ristorazione è consentita soltanto nella forma del servizio in camera dalle 18 del 31 dicembre fino alle 7 del mattino successivo.
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