Conte ter, ora si tratta: Di Maio con Orlando i vice e delega servizi a un tecnico
L’obiettivo M5S è di arrivare a fine legislatura, scongiurando quello che verrebbe considerato un suicidio politico. Ma anche qualora si arrivasse ad un accordo con Renzi, occorrerà capire come si comporterà l’ala più movimentista dei pentastellati che fa riferimento a Di Battista.
Intanto il leader di Iv sta cercando di compattare i suoi. Nei gruppi parlamentari renziani non c’è l’intenzione di abbandonare il proprio leader ma tra alcuni senatori e deputati serpeggia comunque un certo scetticismo sulla strategia di smuovere le acque per arrivare comunque ad un governo guidato da Conte o da un esponente del Pd come Franceschini. «La partita è ancora aperta. Noi la giocheremo a viso aperto. Hanno capito che le nostre ragioni sono serie e non questioni strumentali», è il messaggio recapitato dal senatore di Rignano nella chat interna. Con una postilla ben precisa: non c’è nessuna ipotesi di voto anticipato e non esiste neanche il piano dei ‘Responsabili’. Ieri Boschi ha ribadito che Iv non vuole aprire la crisi di governo, nè chiede poltrone, ma si aspetta delle risposte chiare da parte di Conte. Qualora, invece, non arrivassero si aprirebbe sul serio un altro scenario che prevede una nuova figura a palazzo Chigi. Un esponente dem (Renzi ‘tifa’ per Franceschini) o un esecutivo istituzionale e il nome che circola è quello di Marta Cartabia.
IL MESSAGGERO
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