Napoli, in 6 pestano rider per rubare lo scooter. Arrestati, ci sono minori
La storia
La sua storia lavorativa è, purtroppo comune. «Fino al 2015 ho fatto il macellaio in un grande supermercato – racconta – poi ci sono stati degli esuberi e da allora faccio qualsiasi cosa per portare avanti la famiglia. Sono arrabbiato per quello che è successo ma pure mi dispiace per quei ragazzi che hanno messo a segno la rapina. Sono ragazzini. Quando mi hanno intimato di consegnare il motorino, ho provato a resistere urlando, tanta rabbia sì, ma non ho avuto paura perché ho solo provato a difendere qualcosa di mio, utile alla mia famiglia». E dopo aver rivisto il video della rapina sui social Lanciano ha detto: «Quanta crudeltà. Sono solo ragazzini e non dovrebbero agire così»
Il ministro del Lavoro
Tra i numerosi messaggi di solidarietà per il rider c’è anche quello della ministra per il Lavoro, Nunzia Catalfo: «Solidarietà al rider picchiato e derubato dello scooter a Napoli mentre svolgeva il suo lavoro – ha scritto su Twitter – quella ripresa da alcuni residenti è un’aggressione brutale, su cui mi auguro che le forze dell’ordine facciano luce al più presto, assicurando i colpevoli alla Giustizia». E Giorgia Meloni, leader di Fdi: «Immagini agghiaccianti. A Napoli un rider è stato assalito e derubato da un branco di rapinatori. Spero che questi vigliacchi vengano immediatamente identificati e severamente puniti». E il sindaco Luigi de Magistris: «Pagina indegna e criminale in un momento così terribile. Evidenzia la precarietà di un lavoro non di rado espletato senza adeguate garanzie e colpisce la violenza di una banda di criminali che agisce indisturbata senza che nessuno intervenga malgrado la desertificazione dei territori dovuta alla pandemia che sta piegando le nostre città».
Di Maio: «Quelle immagini fanno male»
«Guardate queste immagini. Un rider picchiato e derubato, proprio mentre sta svolgendo onestamente e con fatica il suo lavoro. È umiliante». Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha invece voluto ricordare che «in questa pandemia i rider hanno rappresentato il volto di un’Italia che non si è mai fermata e che non ha mai mollato. Queste immagini fanno male, ma fortunatamente c’è dell’altro, ovvero la sensibilità e la grande umanità di un’altra fetta di popolazione che in queste ore ha lanciato una raccolta fondi per ricomprare lo scooter».
Arrivano offerte di lavoro
Il titolare di una macelleria-braceria di Ottaviano (Napoli), leader del settore, è pronto ad offrire al rider rapinato un lavoro da macellaio. A darne notizia è il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, che ha avuto un’interlocuzione col titolare dell’azienda. L’imprenditore inoltre rilancia sottolineando di essere disposto ad offrire anche altri posti di lavoro ma intanto «saremmo contenti di poter esaudire il desiderio di Gianni – dice – di dargli un’opportunità dopo il brutto periodo che ha trascorso».
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