Vaccino, Massimo Galli a Tgcom24: “Risposta immunitaria precoce, ma protetti dal virus solo dopo la seconda dose | Rei Thera, serve pazienza”
Per quanto riguarda il vaccino attualmente in somministrazione, la risposta immunitaria indotta è precoce, ma per parlare di protezione dal Covid è meglio attendere l’assunzione della seconda dose”. E’ quanto assicura a Tgcom24 il professor Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive di UniMi, primario all’ospedale Sacco di Milano, precisando: “Mi riferisco al vaccino di Pfizer, già approvato dall’Ema, che i dati degli studi danno efficace al 95%. Ciò non toglie quindi che in qualche caso isolato la malattia si possa manifestare anche in persone completamente vaccinate, anche se da quello che si è visto sono rari i casi di malattia severa”. E per la “new entry” ReiThera? “A mia conoscenza, ci sono dati interessanti, ma ancora preliminari. Mi auguro che questo vaccino possa trovare uno spazio importante nel prossimo futuro”.
Professor Galli, cominciamo spiegando i tempi in cui agisce il vaccino.
Perché il sistema immune di ciascuno di noi possa rispondere a un vaccino ci vuole un tempo che non è uguale in tutti e nemmeno per i diversi vaccini. In questo caso è confortante constatare che dolo solo 14 giorni dalla prima dose l’incidenza di casi di Covid nei vaccinati è crollata. E’ comunque ragionevole attendere la seconda e lasciar passare ancora qualche giorno dopo averla fatta per ritenersi “protetti”. Qualcuno purtroppo non risulterà protetto anche ben oltre la seconda dose, ma dovrebbero essere pochissimi. Nello studio di Pfizer si sono infettati dopo sette giorni (tra l’ottavo e il 98esimo giorno) dopo aver assunto la seconda dose solo in nove su oltre 21mila vaccinati e solo uno di loro ha manifestato una malattia severa. Che qualcuno non risponda è purtroppo una regola che vale per tutti i vaccini, ma in questo caso, ripeto, sembrano essere veramente pochi.
E la “new entry” ReiThera promette bene?
I numeri che vedo sono positivi: il 92,5% sviluppa anticorpi che
difendono dal virus con una singola dose. Ottimo risultato, ma siamo
ancora nella fase 1 della sperimentazione. Spero che le altre fasi di
studio confermino quanto osservato al più presto.
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