Nuovo Dpcm, il 15 per spostamenti e visite. Stato d’emergenza verso la proroga fino a luglio
Non solo, il 31 luglio è anche, almeno formalmente, l’ultima data a disposizione. Secondo le norme del Codice della Protezione Civile (quello che regola lo status), lo stato d’emergenza è infatti prorogabile solo di 12 mesi e poi di altri 12. Questo però non vuol dire che può durare in tutto 2 anni: la norma infatti prevede che la proroga del secondo anno vada conteggiata rispetto alla fine della prima dichiarazione dello stato d’emergenza. Nel caso del coronavirus, la scadenza da cui parte la possibile proroga di un anno non è il 31 gennaio 2021, ma il 31 luglio 2020. E l’ultima data disponibile per la proroga sarebbe quella dell’estate 2021. Tuttavia non di rado queste scadenze sono state sforate. È accaduto più volte in presenza di eventi tragici come i terremoti (Centro Italia, Emilia e Campobasso per citarne alcuni).
In ogni caso, che l’orizzonte temporale di riferimento sia la primavera o più probabilmente l’estate, bisogna arrivarci. E per farlo il primo passo da compiere da parte dell’esecutivo è redigere un nuovo Dpcm che sostituisca quello in scadenza il prossimo 15 gennaio. Il testo non comprenderà grossi stravolgimenti ma prolungherà l’efficacia delle misure stabilite con il “provvedimento ponte” in vigore da domani. Insieme al ritorno del sistema delle fasce (con i nuovi parametri) dal 15 gennaio confermati i divieti di ricevere in casa più di 2 persone non conviventi e di varcare in confini Regionali senza validi motivi (anche se in zona gialla).
Non solo. In attesa di capire se farà o meno il suo esordio la nuova “zona bianca” libera dal Covid immaginata dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, i ministeri più coinvolti dalle restrizioni – il dipartimento per lo Sport e proprio il Mibact – spingono per riaprire già dal 15 gennaio palestre, piscine e musei. «Lo sport entrerà nel nuovo Dpcm – garantiscono dall’entourage di Spadafora – da fine dicembre stiamo lavorando con il Cts per un protocollo che ci permetterà di aprire in modo differenziato palestre, piscine e scuole di danza in zona gialla». Dello stesso avviso il Mibact. «Puntiamo ad aprire dal 15 i musei in zona gialla – confida una fonte – e da metà febbraio o a marzo cinema e teatri».
IL MESSAGGERO
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