La zona nera di un governo indeciso a tutto
Ci sarebbe da ridere se non fosse davvero – per usare un francesismo – un casino. Già non si capiva bene la divisione in zone gialle, arancioni e rosse: adesso (e qui non sto scherzando) i geni che ci governano hanno cominciato a ipotizzare anche le zone ‘giallo-rafforzato’ e bianche. Nel frattempo molti italiani sono già in zona nera. Era tutto più chiaro, in fondo, in marzo: un lockdown totale. E allora si poteva, anzi si doveva capire che il governo era travolto da un’emergenza imprevista. Ma adesso, dopo nove mesi, non è più lecito parlare di emergenza. L’Italia avrebbe avuto diritto a una programmazione, a piani precisi. E invece siamo ultimi perfino nelle vaccinazioni, checché ne dica il simpatico commissario Arcuri con la sua voce da Paolo Panelli; e in balìa di un governo zeppo di personaggi zelantissimi nel difendere se stessi, ma indecisi a tutto, tranne che a lasciarci nel caos.
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