Covid, terza ondata. Gimbe: «È in arrivo, contagi su del 26.7% e impatto del vaccino lontano»
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Il vaccino
A proposito della campagna vaccinale, lo studio evidenzia che «il reale impatto del vaccino è molto lontano» dal momento che «rischiamo di avere solo il 5% di vaccinati a marzo». Con l’approvazione del vaccino Moderna l’Italia potrà contare su 22,8 milioni di dosi certe entro giugno. Nel frattempo l’Europa ci ha assicurato ulteriori 13.460.000 del vaccino Pfizer-BioNTech e 10.768.000 di Moderna con tempi di consegna non ancora definiti. «Al di là dell’efficienza logistico-organizzativa del nostro Paese senza il via libera dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) ad altri vaccini, AstraZeneca in primis, o l’anticipo improbabile di consegne, potremo vaccinare circa il 5% della popolazione entro marzo e meno del 20% entro giugno», così il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Che poi ha concluso: «Non è più accettabile l’affannoso inseguimento del virus con l’estenuante alternanza di restrizioni e allentamenti che, di fatto, mantiene i servizi sanitari in costante sovraccarico, danneggia l’economia del nostro Paese, produce danni alla salute delle persone e aumenta il numero dei morti. Sulla base di questi elementi e delle migliori evidenze scientifiche» la Fondazione Gimbe ha dichiarato che sta pianificando una nuova proposta per la gestione della pandemia.
Vaccino Moderna dovrebbe proteggere dal Covid fino a 2 anni
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IL MESSAGGERO
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