Covid, Lombardia arancione scuro: contagi sotto il limite e aumentano i ricoveri nelle terapie intensive

Il dato dei 141 casi è comunque in crescita rispetto ai sette giorni precedenti, quando la media regionale era di 118. «Questo lascia pensare che salvo impennate dei prossimi giorni, l’incidenza non dovrebbe avvicinarsi alla quota di 250 — spiega Marcello Tirani, epidemiologo della task force Regione Lombardia —. Ma c’è un elemento che negli ultimi giorni stiamo analizzando attentamente. Ed è l’effetto della variante inglese sul territorio. Per la sua maggior contagiosità potrebbe dare strappi numerici improvvisi significativi». Intorno a questo tema è nata l’onda di prudenza di tante Regioni, in particolare della Lombardia sul rimandare la riapertura delle scuole, che sembrava scontata per oggi. «In questo senso saranno necessari i prossimi 15 giorni per capire se i rimbalzi dei numeri degli ultimi giorni siano legati ai contatti generati inevitabilmente dalle festività natalizie o da altre situazioni», continua Tirani.

Nel bollettino di ieri si registrano nuovi 3.267 casi, 594 a Milano, di cui 194 in città, 541 a Varese e 522 a Brescia, per stare sulle zone più colpite. Sale le percentuale sui tamponi processati al 13 per cento (rispetto al 10% di sabato), con i ricoveri in (ulteriore) lieve risalita: +21 nei reparti a bassa intensità e +3 nelle rianimazioni. Ed è proprio da qui che bisogna passare per capire se l’orizzonte lombardo sarà più arancione o più rosso. Con l’incidenza dei contagi in crescita, ma ancora sotto la soglia da cartellino rosso, peserà la tenuta del sistema ospedaliero. Da questo punto di vista, se i reparti Covid tengono con il 31 per cento dei letti occupati sotto la soglia considerata a rischio del 40 per cento, ma in crescita di un punto percentuale rispetto a sette giorni fa, le terapie intensive sono piene al 37 per cento, sette punti sopra la quota considerata sicura (ma -1% da settimana scorsa).

L’ultima voce determinante nella pagella che deciderà le prossime misure restrittive è quella dell’Rt, l’indice che misura la velocità di propagazione del contagio. E da questo punto di vista la soglia d’allarme si è già superata, anche se di minimi decimali, nell’ultimo monitoraggio di venerdì scorso, con il dato regionale salito fino a 1,27, sopra quell’1,25 considerato nuovo tetto per scollinare in un lockdown più stringente. Fa riflettere anche il dato di Milano, che a dicembre aveva segnato un trend calante, dal picco di 2,35 fino a 0,7, e ora è tornato a salire. Ieri si attestava a 1,14.

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.