Bozza Recovery, le risorse per la Sanità sfiorano i 20 miliardi
Sale a 171 pagine la bozza di Recovery plan inviata ai ministri in vista dell’esame in Cdm martedì sera. Il Piano nazionale di rilancio e resilienza, rielaborato dopo l’aspro confronto tra le forze di maggioranza, è articolato “in 6 Missioni, che a loro volta raggruppano 16 Componenti per realizzare gli obiettivi economico-sociali”. I singoli progetti di investimento sono stati selezionati a seconda del maggiore impatto sull’economia e sul lavoro.
Il piano prevede per il settore sanitario quasi 20 miliardi di risorse mentre il primo capitolo rimane quello della rivoluzione verde e transizione ecologica con 68,9 miliardi.
E’ quanto riporta la tabella di sintesi allegata al Piano, con i sei macro capitoli di intervento. In particolare sono previsti 46,18 miliardi per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; 68,9 miliardi per la rivoluzione verde e transizione ecologica, 31,98 miliardi per le infrastrutture per una mobilità sostenibile, 28,46 miliardi per l’istruzione e la ricerca; 21,28 miliardi per l’inclusione e la coesione, 19,72 miliardi per la salute. In totale sono 222,9 miliardi.
Riforma dell’Irpef Il Piano verrà accompagnato da una serie di riforme per “rafforzare l’ambiente imprenditoriale, ridurre gli oneri burocratici e rimuovere i vincoli che hanno rallentato gli investimenti”. Prevista la riforma della concorrenza, della giustizia, del mercato del lavoro e del fisco, in particolare dell’Irpef. L’obiettivo è “la riduzione delle aliquote effettive sui redditi da lavoro, dipendente ed autonomo, in particolare per i contribuenti con reddito basso e medio-basso, in modo da aumentare il tasso di occupazione, ridurre il lavoro sommerso e incentivare l’occupazione delle donne e dei giovani”.
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