Crisi di governo, le ultime notizie di oggi. Conte al Quirinale da Mattarella Vertice tra leader? Si riapre trattativa
Ore 13.37 – Alle 18 vertice del centrodestra
Si dovrebbe tenere alle 18 di questo pomeriggio alla Camera
(probabilmente presso la Sala Salvadori) un vertice del centrodestra per
fare un punto sulla situazione della crisi di governo. Tra i
partecipanti Giorgia Meloni (Fdi), Matteo Salvini (Lega) e Antonio
Tajani (Fi) oltre a Maurizio Lupi (Nci) e una delegazione di Cambiamo!
Ore 13.13 – Vertice tra i leader? Si riapre la trattativa
Lo
scenario che sembrava a molti il più improbabile, visti i toni di Renzi
e l’ultimatum di Conte, torna in queste ore possibile: la trattativa si
riapre, il premier si decide a chiamare i leader dei partiti al tavolo
del confronto, Renzi accetta il tentativo in extremis di incollare i
cocci e provare a ricomporre il vaso del governo. Nuovo programma, patto
di legislatura e rimpasto, con ministeri per esponenti di spicco di
Italia Viva, a cominciare da Ettore Rosato e Maria Elena Boschi. Il filo
è esile come una ragnatela, ma il Pd è in pressing. «Si faccia di tutto
per riprendere il dialogo», sprona Zingaretti. E la risposta del
quartier generale di Renzi lascia aperto uno spiraglio: «Dipende da
Conte». (Monica Guerzoni)
Ore 13.05 – Salvini: «Da maggioranza squallido teatrino»
«Esprimo
rabbia, vergogna e disgusto per questo squallido teatrino che Pd, M5s,
Renzi, Conte, stanno offrendo agli italiani in un momento così
difficile». Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine
di una conferenza stampa al Senato.
Ore 12.34 – Grillo: «Ci sia patto tra partiti, diventiamo costruttori»
«Stiliamo
insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un
obiettivo condiviso che altro non può essere che la ricerca del bene
comune per il Paese. Lavoriamo uniti» e «cambiamo la nostra prospettiva
di ricerca di quello che può essere utile al singolo individuo e
raccogliamo l’esortazione che ci indirizza il Presidente Mattarella di
diventare costruttori mettendo al primo posto il bene comune
dell’Italia». È quanto si legge in un post su Fb di Beppe Grillo che
rilancia la lettera aperta ai partiti di maggioranza e opposizione
pubblicata dal deputato M5S Giorgio Trizzino. «Allarghiamo questo patto
al mondo dell’informazione affinché riesca a ritrovare se stessa in un
ruolo non di partigianeria interessata ma esclusivamente di descrizione
delle notizie e di indispensabile ruolo comunicativo. E su questo patto
convergano e lo sottoscrivano idealmente tutti i Cittadini Italiani
nella certezza che le Istituzioni lavoreranno per loro e con loro ma che
del loro singolo contributo avranno bisogno per far funzionare ogni più
elementare meccanismo di quella macchina complessa che dovrà chiamarsi
«ripresa»», si legge nella lettera aperta «ai partiti di maggioranza e
opposizione» rilanciata dall’ex comico. «Dimostriamo che la politica può
essere anche di qualità e che può aggregarsi su progetti condivisi, nel
segno reale del prendersi cura delle sofferenze e delle difficoltà
degli altri. Diventiamo un po’ più egoisti nel senso buon del termine,
cercando le soluzioni migliori per soddisfare le esigenze delle
categorie più fragili e migliorando lo stile di vita di tutti nel segno
dell’innovazione e del miglioramento delle conoscenze», prosegue.
Ore 11.37 – Gasparri: «Unico soccorso è mandare via questa gente»
«L’unico soccorso che possiamo offrire al governo è quello di chiamare
un’ambulanza per portare via tutta questa gente. Sono un ingombro per
l’Italia. Non sono in grado di gestire né l’emergenza sanitaria né
quelle economiche. Pensare poi a un Paese che è finito nelle mani di
Conte, di Bettini e di Casalino, personaggi discutibili sotto ogni
profilo, lascia veramente sgomenti. Un centrodestra unito e responsabile
ha il dovere di incalzare e contrastare tutte queste persone, compreso
Renzi che fa della spregiudicatezza e dell’interesse personale l’unica
regola di vita». Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio
Gasparri.
Ore 11.30 – Governo, Cdm convocato stasera
Il consiglio dei ministri è convocato per questa sera alle 20,30 a palazzo Chigi.
Ore 11.08 – Della Vedova: «No a maggioranze raccogliticce»
Il
governo Conte II «entra in crisi perché nato da una scelta
politicamente ambigua e senza discontinuità con il Conte uno: ancora
oggi nella maggioranza si difende l’esecutivo non per quello che ha
fatto ma perché `altrimenti torna Salvini?. Che di questo passo avrà la
strada spianata». Lo afferma il segretario di Più Europa Benedetto Della
Vedova. «La prosecuzione utile della legislatura va affidata a un altro
governo, e a un altro premier, che nei mesi a venire gestisca con
efficacia la campagna vaccinale e assicuri la definizione di un Next
Generation Eu entro i criteri europei e positivo per il futuro
dell’Italia», conclude.
Ore 10.08 – Di Maio: «Serve serietà, da tutti un passo indietro»
«Ieri
sera abbiamo approvato il piano da 209 miliardi di euro del recovery
plan con il quale avvieremo la ricostruzione. L’Italia deve ripartire.
Servono serietà e responsabilità in questo momento storico. Tutti
facciano un passo indietro per amore del Paese». Lo scrive su Facebook
il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che aggiunge: «Bisogna essere
pragmatici e concreti. Parliamo di risorse per fronteggiare la pandemia,
di aiuti per chi fatica dalla mattina alla sera, di pensioni, di
anziani, parliamo di chi è stato colpito ingiustamente dalla crisi come
imprese e lavoratori. La vera crisi la stanno vivendo gli italiani, non
la politica», conclude il titolare della Farnesina.
Ore 10.05 – Amendola: Crisi? Bisognerebbe ascoltare necessità Paese
Crisi di Governo? «In questo momento bisognerebbe ascoltare il Paese e
muoversi di conseguenza». Lo ha detto Enzo Amendola, ministro agli
Affari europei, a Rainews24. «Ci sono la campagna vaccinale in campo per
battere il covid, abbiamo gli effetti economici e la battaglia che ne
consegue che pesano – ha affermato – abbiano da programmare i fondi
europei». Il «metodo», per evitare la crisi di Governo, «c’è: come
abbiamo fatto per Next generation,
ci si siede, si ascolta e si migliora». «Una classe dirigente deve
offrire questo al Paese – ha sottolineato – In questa fase deve
prevalere l’interesse generale del Paese e non di parte».
Ore 9.54 – Faraone (Iv): no veto su Conte ma serve nuovo esecutivo
«Non
c’è veto su Conte ma servono un nuovo governo e un patto di
legislatura». Lo ha detto il capogruppo di Iv al Senato, Davide faraone,
ospite di Radio anch’io.
L’esponente renziano conferma che Italia viva voterà i provvedimenti
sanitari di Speranza, lo scostamento di bilancio e il nuovo decreto
ristori. Quanto al Recovery, «vedremo» se sarà migliorato in Parlamento.
«Io sono fra i 7 italiani su 10 che non vorrebbero la crisi. Ma
nell’anno di governo Conte II tanti sono i temi che ci hanno divisi. Noi
non vogliamo un contentino ma un governo che faccia bene al paese», ha
aggiunto.
Ore 9.00 – Conferenza stampa di Renzi alle 17.30
Si svolgerà oggi alle 17,30 alla Camera la conferenza stampa del leader
di Iv, Matteo Renzi, con le Ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti,
e il sottosegretario Ivan Scalfarotto. Lo rende noto Iv. La conferenza
stampa servirà per fare chiarezza sulla crisi di Governo, dopo
l’astensione delle ministre Bellanova e Bonetti sul Recovery plan nel
Consiglio dei ministri di questa notte.
Ore 8.30 – Tajani: «Un governo di salute pubblica? Il centrodestra deciderà insieme»
Un governo di «salute pubblica»? «Il centrodestra deciderà insieme,
vedremo lo scenario quale sarà». Lo ha detto Antonio Tajani a Radio Anch’io.
«Noi non sosterremo mai un governo di sinistra di cui non condividiamo
programmi e valori. Altra cosa è una collaborazione a livello
istituzionale con le ne nostre idee e proposte, a cominciare da quelle
per il Recovery fund -ha spiegato il vice presidente di FI-. Se il
governo deve affrontare il Coronavirus con uno, due o tre transfughi è
un progetto molto limitato. Se il sogno è questo, il ritornello è il
solito ma poi non succede mai.È una questione che riguarda la sinistra,
la sinistra deve risolvere i suoi problemi».
Ore 8.00-Astensione ministri Iv in Consiglio dei ministri
I due ministri di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti si sono
astenute stanotte in Consiglio dei ministri sul Recovery plan per
l’assenza del Mes insieme al Piano europeo. Oggi alle 17 è attesa la
conferenza stampa di Italia Viva con Matteo Renzi.
Ore 6.50 – Bellanova: Recovery insufficiente, Iv trae conseguenze
«La crisi si è aperta quando con un colpo di mano si è tentato di
inserire una norma sulla governance del Recovery mai condivisa»: lo ha
affermato la ministra dell’Agricoltura e coordinatrice nazionale di
Italia Viva Teresa Bellanova, in un’intervista a La Stampa
in cui ha ribadito che l’impianto del Recovery plan resta «totalmente
insufficiente» e resta irrisolto il tema del Mes. «Le nostre decisioni
saranno conseguenti e le preciseremo nella conferenza stampa di domani
(oggi, ndr.)», ha spiegato. «Riconosciamo i passi avanti, ma non ci
soddisfano», ha detto Bellanova.
Ore 00.20- Boschi: «Se si apre la crisi, non si va a votare»
«Il problema era di merito e di metodo sul Recovery ma non solo. Il problema non è Conte ma se noi poniamo dei temi, la risposta non può essere quante poltrone volete? Ho fatto il giro di tutti i ministeri stando ai giornali ma noi non abbiamo mai chiesto un ministero». Lo ha detto Maria Elena Boschi martedì sera a Porta a Porta. «Poi se oggi le veline di palazzo Chigi fanno emergere con questa sicurezza che l’esperienza con Iv è finita, vuol dire che hanno altri numeri», aggiunge Boschi che esclude comunque il voto anticipato: «Se si apre una crisi domani, il Parlamento troverà una soluzione, non si va a votare».
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