Crisi di governo, in Europa nessuno capisce Renzi
Quando in giornate ‘particolari’ come queste arrivano messaggi dalle cancellerie estere del genere ‘Come va?’, si capisce che si tratta del ‘diplomatichese’ per chiedere: ‘Che diavolo sta accadendo in Italia?’. Perché in questi giorni ai responsabili di governo ne stanno arrivando tanti di messaggi del genere ‘Come va?’. La crisi politica italiana genera stupore nei palazzi delle istituzioni all’estero. Stavolta fanno davvero fatica a capirla, con l’aggravante che mai come stavolta la crisi non è solo affare italiano, ma europeo, visto che l’Italia ha la gran parte della responsabilità sulla riuscita del Next Generation Eu, sforzo inedito europeo di 750mld per affrontare la crisi da covid. Per ora, l’unica rassicurazione per gli europei è che il piano italiano di ripresa è ‘salvo’, approvato in consiglio dei ministri. Per il resto, aspettano ma non comprendono le ragioni del caos, perché il caso italiano è ben diverso da Olanda ed Estonia, paesi dove pure si è aperta una crisi di governo ma per motivi precisi.
Giovedì prossimo intanto Giuseppe Conte dovrebbe partecipare alla videoconferenza con gli altri leader europei per un aggiornamento sulla pandemia. I giornali stranieri mettono a fuoco il suo avversario: Matteo Renzi.
“Assoluta irresponsabilità di Renzi”, twitta la presidente del gruppo dei Socialisti&Democratici europei Iratxe Garcia Peres. “Nel mezzo di una pandemia globale, la stabilità e la sicurezza del governo sono essenziali per rispondere alle preoccupazioni sanitarie, sociali ed economiche – continua – Spero che l’Italia esca da questa situazione al più presto”.
“Non vediamo come questo dramma politico sia di qualche aiuto ai cittadini e alle imprese italiane che stanno soffrendo molto per le conseguenze della pandemia”, commentano dal Ppe.
“In Europa ci aspettiamo un atteggiamento costruttivo dal capo del governo Conte e da Renzi. Come maggiore beneficiaria del Next Generation Eu, l’Italia ha una grande responsabilità”, dice l’europarlamentare dei Verdi tedeschi Alexandra Geese, che parla italiano e conosce bene il panorama politico italiano. “Dall’Europa, osservo con preoccupazione la crisi di governo – aggiunge – l’Italia ha bisogno di un governo stabile per superare la crisi sanitaria e per presentare al più presto un buon piano economico all’Europa per uscire dalla crisi con un’economia più forte, sociale e verde”.
Enrico Letta, primo premier a fare le spese delle azioni del rottamatore nel 2014, sottolinea sull’americana Cnbc che “la crisi provocata dal partito più piccolo, 2,5 per cento nei sondaggi, è un record persino in Italia”.
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