Recovery, l’Unione europea in allarme sul piano italiano: «Bisogna accelerare»
La crisi di governo e politica in Italia si inserisce in tale contesto di incertezza estrema: da Bruxelles e da molte capitali si guarda agli sviluppi e agli avviluppi politici nazionali con crescente preoccupazione e allarme: si teme un lungo periodo di paralisi politica. Ma si teme anche una maggioranza di governo debole e frammentata che metterebbe a rischio l’operazione di Next Generation EU certamente in Italia ma con effetti “sistemici”: se l’Italia non crea nei prossimi mesi le basi per poter uscire dalla ventennale fase di crescita debole minerà la stabilità economica dell’intera area euro. È il lato B dell’interdipendenza tra le economie.
Non sono attese grandi decisioni dalla riunione dell’Eurogruppo domani per videoconferenza, tuttavia i ministri lanceranno alcuni messaggi. Il primo è che nel 2021 l’espansione fiscale resterà la bussola per tutti. Non daranno indicazioni per il 2022, ma si insiste molto sulla gradualità delle decisioni future. La prima lezione imparata dalla crisi finanziaria di dieci anni fa, ha recentemente indicato la capo economista dell’Ocse Laurence Boone «è assicurarsi che i governi non si irrigidiscano nell’anno o nei due anni successivi a quello in cui il Pil ha toccato il minimo». Ciò implica accettare che l’indebitamento pubblico aumenti fino a quando le economie non ritornano più vicino alla “normalità”. Dal documento che sarà sdoganato dai ministri finanziari emerge l’allarme per «l’aumento delle divergenze economiche nell’area euro che hanno un impatto su fiducia, investimenti e prospettive di crescita così come sulle disparità che preesistevano alla crisi ma che ora possono aggravarsi»: pesano dimensione dei settori più colpiti (turismo, viaggi, servizi di ricettività); le differenze di spazio di azione nei bilanci pubblici, che dipende dall’indebitamento pre Covid (sta peggio chi lo aveva già alto come l’Italia). Poi i rischi finanziari «in particolare per l’aumento del debito privato e pubblico» e anche per i bilanci delle banche a causa dell’aumento delle sofferenze.
IL MESSAGGERO
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